Alto Ticino
Lanciata la raccolta fondi per il “Lido Alpino Vallemaggia”, Dadò: "Avrà un grande valore per la regione"
Redazione
17 ore fa
Il nuovo centro sarà aperto tutto l’anno. La sindaca di Cevio: “Andrà a coprire una stagione turistica più lunga, a beneficio di chi ama il nostro territorio ma è troppo legato alle condizioni meteorologiche”.

Ha ufficialmente preso il via la raccolta fondi per la realizzazione del progetto “Lido Alpino Vallemaggia”, già conosciuto come Centro ricreativo e turistico con area camper di Bignasco. Una struttura che contribuirà a rafforzare l’attrattiva della regione attraverso la destagionalizzazione e la valorizzazione delle risorse locali. “Il nuovo edificio è adeguato al contesto, non è una cattedrale nel deserto. E porterà dei benefici al nostro territorio”, afferma a Ticinonews la sindaca di Cevio Wanda Dadò.

La struttura

Il Lido Alpino Vallemaggia prevede la realizzazione di due piscine coperte e riscaldate (25 m per il nuoto e una vasca per bambini), un centro benessere con sauna, bagno turco, idromassaggio e zona relax, un bistrot per la ristorazione con spazi interni ed esterni, un’area sosta camper con 30 posti e servizi dedicati, e oltre 3’500 m² di aree verdi attrezzate per attività ricreative esterne. “Un aspetto importante è che la struttura sarà aperta tutto l’anno”, prosegue Dadò. “Andrà dunque a coprire una stagione turistica più lunga, a beneficio di chi ama il nostro territorio ma è troppo legato alle condizioni meteorologiche. Favorirà perciò una maggior frequentazione delle nostre zone”.

L'aspetto finanziario

L’investimento complessivo ammonta a circa 9 milioni. Il Cantone ha già espresso il proprio supporto all’iniziativa, coprendo fino al 50% dell’investimento. La restante quota sarà finanziata nella misura di 800'000 franchi dalla Fondazione Vallemaggia Territorio Vivo, 250’000 dalle Officine Idroelettriche della Maggia SA (Ofima), 25’000 dall’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli, e 25’000 dalla Fondazione Turismo Lago Maggiore. Resta dunque da raccogliere un importo pari a 3,4 milioni, obiettivo della campagna di raccolta fondi. “Ci rivolgiamo anzitutto a chi ama il nostro territorio, a chi ci vuole dare la possibilità di creare una struttura che ha un grande valore per la regione e per il futuro delle nostre generazioni". Contribuire a questo progetto "significa anche promuovere una qualità di vita in una zona periferica". Il Lido Alpino, infatti, "avrà un impatto di ricaduta finanziaria per le strutture di ristorazione e alberghiere, ma aiuterà anche a frenare lo spopolamento”, conclude Dadò.