Sono intervenuti lunedì, gli esperti della Sezione della protezione dell'aria, dell'acqua e del suolo, in un capannone industriale in via di smantellamento di proprietà della Metallizzazione SA. Un privato aveva segnalato che l'intervento sul capannone, che si trova in parte nel comune di Lamone in parte in quello di Gravesano, comportava un rischio di inquinamento, con polveri ignote che si disperdevano nell'aria e, tramite i tombini, nell'acqua. Quindi il Cantone, come riferisce oggi il Corriere del Ticino, ha voluto vederci più chiaro.

Dopo il blitz, durante il quale sono stati eseguiti alcuni prelievi di sostanze e materiali, i lavori di sgombero dello stabile sono stati sospesi, in attesa delle analisi. Il capannone si trova infatti su un terreno iscritto nel catasto pubblico dei siti inquinati, per cui per qualsiasi opera di smantellamento o demolizione è soggetto ad una specifica regolamentazione. I lavori necessitano inoltre di una licenza edilizia.

Per venerdì è in programma un contraddittorio tra rappresentanti della ditta, dell'ufficio tecnico comunale e del Cantone, al fine di chiarire la situazione.

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