Ticino
Lago Maggiore, tavolo di lavoro italo-svizzero per un turismo 2.0
©Chiara Zocchetti
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Redazione
7 ore fa
Gli eventi accendono l'estate del Locarnese e il turismo vola: +4% a giugno e +5% a luglio rispetto agli stessi periodi del 2024. All'orizzonte c'è una tavola rotonda che mira a sfruttare l'iperturismo di Como per attirare i visitatori verso il Verbano.

Dopo un periodo pasquale poco brillante, il turismo nel Locarnese si riscatta nei mesi di giugno e luglio. Complici di questo cambio di rotta, gli eventi come Moon&Stars e Jazz Ascona, che hanno acceso l'estate attirando parecchi visitatori e generando un notevole indotto per tutto il settore. Il turismo registra infatti un +4% nel mese di giugno e un +5% nel mese di luglio rispetto agli stessi periodi dell'anno scorso.  Per la regione del Lago Maggiore c'è inoltre una novità importante, ovvero un tavolo di lavoro italo-svizzero sul turismo. Il 5 di agosto ci sarà infatti un primo incontro con i maggiori hotel di lusso sul Verbano, quindi fra Locarnese e Italia, per definire una strategia comune.

Una collaborazione fra Italia e Ticino

Intervistato da Ticinonews, il membro di Hotellerie Suisse sezione Sopraceneri Max Perucchi spiega i contorni dell'incontro: "Ci sono grandi compagnie americane che da Como si sono spostate verso Stresa, dove hanno acquistato diversi vecchi alberghi e dove vogliono investire". Questo "influenzerà anche la parte superiore del Lago Maggiore, cioè la parte svizzera. La discussione che intavoleremo con i colleghi italiani sarà dunque in previsione dei prossimi anni, in modo da spalmare tutto questo turismo sull'intero Lago Maggiore e non solo su una destinazione. Stresa vivrebbe infatti molto male l'iperturismo che abbiamo visto a Como".

Sfruttare l'iperturismo di Como per attirare i turisti sul Lago Maggiore

"Ci sono due elementi che dobbiamo studiare bene - precisa Perucchi -. Il primo è quello di sfruttare l'iperturismo, cioè di andare a prendere la clientela che adesso è già di troppo a Como: questo non verrà effettuato da noi, ma grazie alle grandi catene che stanno già investendo sul Lago Maggiore". D'altro canto "il nostro ruolo sarà quello di invogliare il turista mostrandogli che il Lago Maggiore non ha niente da invidiare al Lago di Como. Anzi, è più grande, vi sono molte località e forse può dare qualcosa in più".

"Nessun rischio di sovraffollamento nel Locarnese"

Secondo Perucchi, liberare la città di Como dall'iperturismo non rischia di spostare il problema nel Locarnese. "Allo stato attuale, con i numeri di letti che abbiamo, non riusciamo a fare un iperturismo qui in Ticino. È una parola che si sente sempre di più, ma nel nostro cantone dovremmo raddoppiare almeno i posti letto per dire di avere un problema di sovraffollamento turistico".