Ticino
Lago Maggiore, "Decisione italiana inaccettabile"
Lago Maggiore, "Decisione italiana inaccettabile"
Lago Maggiore, "Decisione italiana inaccettabile"
Redazione
6 anni fa
Fa discutere l’annunciato innalzamento del livello estivo a + 1.50 sullo zero di Sesto Calende. Zali: "Inaccettabile"

Il Dipartimento del territorio (DT) comunica che, la regolazione del Lago Maggiore e l’annunciato innalzamento - a + 1.50 sullo zero di Sesto Calende - del relativo livello estivo preoccupano il Cantone Ticino. La proposta è stata formulata alla fine del 2018 da parte delle autorità italiane, nel quadro dei lavori di sperimentazione in corso per il periodo 2015 - 2020.

Di conseguenza il Consiglio di Stato, su indicazione del DT, ha deciso di inoltrare una lettera all’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) e ai referenti italiani dove esprime a tal riguardo la propria preoccupazione e quella dei Comuni rivieraschi del Lago Maggiore. La sperimentazione sulla regolazione del livello del lago in corso per 5 anni, ha quale obiettivo – a partire dal 2015 - l’ottimizzazione della gestione della risorsa idrica rappresentata dal lago, tenuto conto degli interessi in gioco; tra questi, in particolare, la sicurezza contro le esondazioni e la tutela degli ambienti naturali protetti delle Bolle di Magadino.

"A mente del Consiglio di Stato, i risultati ottenuti nei primi anni di sperimentazione non hanno fornito elementi sufficienti e scientificamente fondati per permettere di compiere questo passo. Per quanto riguarda la sicurezza contro le piene, gli eventi dello scorso autunno hanno ulteriormente ricordato che la problematica è concreta e i danni in caso di importanti precipitazioni primaverili e di fine estate possono essere importanti", spiega il Governo in una nota.

Il Governo chiede pertanto che le decisioni riguardo a eventuali modifiche del regolamento nel quadro della sperimentazione vengano intraprese in maniera condivisa, e che venga istituito un organo italo-svizzero di consultazione e di vigilanza per la gestione delle acque transfrontaliere.

"La decisione unilaterale da parte dell'Italia di alzare – durante il periodo estivo - il livello del Lago Maggiore non è accettabile, poiché si temono esondazioni ai danni delle rive lacustri e delle Bolle di Magadino. Per questo motivo il Governo ticinese su indicazione del Dipartimento del territorio scende in campo chiedendo a Berna d'intervenire", ha commentato su Facebook il direttore del DT Claudio Zali.

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