Curiosità
La webcam del San Salvatore sarà presto offline, Swisscom spegne le panoramiche a 360°
https://sansalvatore.roundshot.com
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Redazione
8 ore fa
Swisscom spegnerà le sue storiche webcam panoramiche a 360° installate in 17 punti panoramici della Svizzera. Tra le località interessate figura anche il San Salvatore, insieme a mete come Rigi, Chasseral, Üetliberg, Bantiger, Aroser Weisshorn, St. Chrischona e Mont Pèlerin.

Swisscom spegnerà le sue storiche webcam panoramiche a 360 gradi, installate in 17 punti panoramici della Svizzera. Tra le località interessate figura anche il San Salvatore, insieme a mete simbolo come Rigi, Chasseral, Üetliberg, Bantiger, Aroser Weisshorn, St. Chrischona, Aroser Weisshorn e Mont Pèlerin. Una decisione che segna la fine di un servizio online molto apprezzato da escursionisti, turisti e residenti. Per oltre vent’anni, le cosiddette webcam Roundshot hanno trasmesso immagini 24 ore su 24, diventando uno strumento prezioso per valutare in tempo reale la visibilità, la presenza di nebbia e le condizioni meteorologiche in quota. Anche la webcam del San Salvatore era consultata quotidianamente per capire se la vetta fosse sopra la nebbia o immersa nelle nuvole, influenzando le scelte di gita e di tempo libero.

Lo spegnimento

Il motivo dello spegnimento - si legge su 20 Minuten - non è legato a una decisione turistica, bensì a un cambiamento tecnologico. Entro la fine del 2025 Swisscom dismetterà definitivamente la sua rete 3G, infrastruttura su cui si basano molte di queste telecamere. Come spiegato alla SRF dal portavoce Sepp Huber, l’aggiornamento non rientra nel core business dell’azienda: lo sforzo tecnico ed economico necessario sarebbe sproporzionato. Le postazioni di trasmissione sono infatti pensate principalmente per i segnali radio e i servizi di comunicazione d’emergenza. La notizia ha inevitabilmente suscitato rammarico tra le organizzazioni turistiche. In diverse regioni viene infatti sottolineata l’elevata domanda di informazioni visive prima dell’arrivo degli ospiti, in particolare per verificare la linea di nebbia. Anche per il Ticino, la perdita della webcam del San Salvatore rappresenta una rinuncia significativa a uno strumento semplice ma molto efficace di promozione e informazione.

Soluzioni alternative

Swisscom si dice tuttavia aperta a soluzioni alternative: comuni, enti turistici o soggetti privati potrebbero farsi carico della gestione delle webcam. Al momento, però, non esistono accordi concreti.