
La fotografia scattata ieri verso mezzogiorno non lascia dubbi: a Lavertezzo non c’era neppure un francobollo di roccia libero su cui stendere il proprio asciugamano. Un pienone fatto registrare dall’intera val Verzasca, trasformatasi nel week end in una immensa Rimini di casa nostra.
Chi c’era racconta di aver temuto il black out viario tanto era grande il caos lungo la strada che porta alle diverse pozze della valle. Auto, scooter, bus, Camper. “Ho fin pensato che la valle esplodesse” racconta esasperato un abitante che auspica l’intervento delle autorità, finora latitanti. “Occorrono delle nuove regole perché molti di questi turisti del mordi e fuggi - provenienti da ogni dove, Svizzera inclusa - non hanno rispetto per nulla, dormono in auto, girano seminudi lungo le strade e trasformano la valle in un gabinetto a cielo aperto”.
Senza parlare delle condizioni del fiume che si lasciano alle spalle: stamane una turista ha consegnato all’ente turistico un sacco colmo di sporcizia che galleggiava sull’acqua. Calze, bottiglie, sigarette, chips, lattine (vedi FOTO).
Proprio negli scorsi giorni le acque smeraldine della valle spacciate come se fossero lombarde, sono state protagoniste di un filmato postato su Facebook divenuto subito virale, raccogliendo in breve tempo più di un milione di visualizzazioni (vedi articolo suggerito).
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