
La Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio (SL-FP) premia la Valle Bavona come "Paesaggio dell’anno 2025". I vincitori del premio, del valore di 10mila franchi, sono la Fondazione Valle Bavona e il Comune di Cevio. In questo modo, la Fondazione "riconosce sia la cura pluriennale del paesaggio culturale tradizionale della Valle Bavona, sia l'intenzione della Fondazione Valle Bavona e del Comune di plasmare il futuro dell’area colpita dalla violenta alluvione insieme alla popolazione", si legge in una nota diramata dalla SL-FP.
Un paesaggio d'importanza nazionale
La Valle Bavona, ricorda la Sl-FP, è inclusa nell'Inventario federale dei paesaggi, siti e monumenti naturali d'importanza nazionale IFP e nell'Inventario federale degli insediamenti svizzeri da proteggere. Dal 1990 la Fondazione Valle Bavona si occupa della cura di questo prezioso paesaggio culturale tradizionale, "dai castagneti e dalle aree di coltivazione terrazzate ai sentieri, ai muri a secco, agli edifici abitativi e agricoli e agli splüi, ossia le costruzioni e le strutture situate accanto o sotto a grandi massi". In questo modo, la Fondazione Valle Bavona dà un contributo fondamentale al raggiungimento degli elevati obiettivi di conservazione nazionali. Questa conservazione del paesaggio, mette in evidenza la SL-FP, "non sarebbe possibile senza i numerosi volontari e le donazioni della popolazione locale ed esterna".
L'alluvione
Come si ricorderà alla fine di giugno 2024 forti temporali hanno colpito alcune zone della valle. In particolare il torrente Larecchia, nella zona Fontana-Mondada-Bosco, è esondato, spingendo oltre 300mila metri cubi di macerie, che hanno distrutto case e terreni agricoli, nonché provocato vittime. Dopo le prime misure di emergenza, si pone ora la questione del futuro delle aree colpite. Invece di affrettarsi a ripristinare lo stato precedente, la Fondazione Valle Bavona e il Comune hanno deciso di avviare un processo partecipativo con la popolazione locale. A tal fine è stata costituita una struttura progettuale in cui è coinvolto anche il Canton Ticino, "unendo così la responsabilità dello Stato con il sapere e l’esperienza di lunga data nella cura del paesaggio".
L'approccio
Il gruppo direttivo - composto da comune, fondazione e cantone - intende sviluppare un progetto paesaggistico con il sostegno della popolazione locale e il supporto di esperti in storia, paesaggio e costruzione di infrastrutture. Un approccio che viene salutato positivametne dalla SL-FP: "Questo approccio può creare una forma di territorio non solo imposto da decisioni governative, ma sviluppatosi dalle esigenze della natura e dai valori della popolazione locale. Inoltre, consente agli abitanti della regione di elaborare il proprio dolore per gli eventi accaduti. Un obiettivo fondamentale è anche continuare la cura del paesaggio con alta qualità".
Efficace il coinvolgimento di attori non profit
La collaborazione, ricorda la SL-FP, dovrebbe iniziare nell’estate del 2025 e il masterpan dovrebbe essere disponibile entro il 2027. I responsabili stimano i costi tra i 5 e i 10 milioni di franchi, oltre ai 10 milioni di franchi necessari al Comune di Cevio per le misure infrastrutturali. È inoltre prevista una campagna di raccolta fondi. "Anche se la Val Bavona non può essere paragonata ai paesaggi comuni, l’approccio adottato dalla Fondazione e dal Comune di Cevio può essere riprodotto. Dimostra che il coinvolgimento di attori non profit nella progettazione del futuro è efficace. Con questo "Paesaggio dell'anno", la SL-FP sottolinea quindi anche il "riconoscimento degli attori non profit e l’azione solidale nella cura del paesaggio".
Il premio
Ogni anno, da 2011, la Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio nomina un "Paesaggio dell'anno". Con questo premio la Fondazione mette in evidenza valori dei paesaggi svizzeri e onora l’impegno profuso dalla popolazione locale per curarli. Il premio è sponsorizzato dalla Federazione delle Cooperative Migros e da Balthasar Schmid di Meggen. Quest'anno sarà consegnato il 24 maggio a Cavergno. L’evento prevede un’escursione nelle aree danneggiate, una conferenza specialistica e la cerimonia ufficiale di premiazione, alla quale parteciperanno il Consigliere federale Albert Rösti e il Presidente del Governo cantonale Norman Gobbi.