
"Creare un fronte unitario di opposizione politica e sociale". Questo il tema al centro della prima serata di discussione pubblica organizzata da Mps, Ps e Verdi e tenutasi ieri sera al Centro Spazio Aperto di Bellinzona, alla presenza di Matteo Pronzini (MpS), Fabrizio Sirica (PS) e Samantha Bourgoin (Verdi), moderati dal giornalista Aldo Sofia. "Questo incontro", ha detto Pronzini, come riporta il Corriere del Ticino, "vuol essere un primo momento di discussione tra persone e organizzazioni che vogliono in tutti i casi, in questo contesto estremamente difficile, capire come costruire una diga contro la destra". In seguito, citando la vittoria alle urne sull'iniziativa socialista e le mobilitazioni contro i preventivi, ha aggiunto che "è possibile resistere, far fronte alla destra e fare incursioni i 'territorio nemico'. Bisogna spingere per cercare di farlo insieme a Ps e Verdi".
Un'alleanza "che c'è, ma bisogna renderla più visibile"
L'alleanza rossoverde, ha aggiunto Bourgoin, "funziona ed è molto costruttiva, ma non è molto visibile". Per questo "bisogna trovare nuove vie per renderla più viva e visibile". Sirica si è invece tolto qualche sassolino dalle scarpe. "In passato, quando è mancata l'unità, è stato perché mancava l’apporto dell’MpS, che ci sparava contro. Lo dico perché sono contento che il fronte si stia ampliando". Pronta la risposta di Pronzini, secondo cui "si può discutere di quello che è stato il passato, ma la situazione di oggi è drammatica e quindi bisogna fare fronte contro una destra che avanza come un carro armato".
