Ticino
La Riviera vuole dare un calcio ai campanilismi
La Riviera vuole dare un calcio ai campanilismi
La Riviera vuole dare un calcio ai campanilismi
Redazione
7 anni fa
La tendenza alle fusioni è contagiosa: dopo l’aggregazione politica e quella tennistica, tocca ora al pallone. L'unica resistenza giunge da Lodrino

La "fusionite" è contagiosa in Riviera: dopo la politica e il tennis tocca al pallone. Da settembre tre delle quattro prime squadre delle società calcistiche attive nel Comune aggregatosi un anno fa giocheranno con la stessa maglia. Si tratta del Football club Juventus Cresciano, dell'Associazione calcio Osogna e dei Giovani calciatori Iragna, i cui comitati hanno aderito all'idea contrariamente al Football club Lodrino che per ora potrebbe andare avanti da solo, come riferisce oggi il Corriere del Ticino.

A confermare al CdT che i lavori di accorpamento sono a buon punto è il presidente dell'AC Osogna Ivan Donadoni che guida il gruppo attivatosi per tentare l'unione. Alla base dell'idea ci sono le ristrettezze finanziarie e la penuria di risorse umane sia a livello di volontari che di giocatori (tanto che Iragna e Osogna oggi non hanno più una squadra iscritta a livello di attivi).

Considerando che attualmente nessuna delle società coinvolte va oltre la Quinta Lega, "si tratta anche di formare una squadra che possa disputare un campionato di qualità e tentare la promozione", spiega ancora Donadoni. Tecnicamente, la società che verrà trasformata è la Juventus Cresciano, che quest'anno compie 106 anni ed è il club più antico del calcio regionale ticinese.

Si partirà da quella base per formare la nuova società che dalla stagione 2019-2020, una volta ufficializzata l'unione, dovrebbe poi chiamarsi Football club Riviera, assumendo il nome del Distretto, del nuovo Comune e anche del Tennis club in cui di recente hanno confluito i club di Lodrino e Osogna. Nella prossima stagione che partirà a settembre, quindi, l'unione calcistica avrà i colori e il nome del Cresciano.

L'unica resistenza alla fusione giunge da Lodrino. Da noi sollecitato il presidente José Fernandes spiega che il club sta ancora valutando la proposta. Per quanto riguarda la prima squadra, ad ogni modo, nella prossima stagione i gialloneri rimarranno autonomi, anche per sottolineare il loro 90. anniversario. La fusione è criticata per come è stata impostata: "Le cose sono state fatte in maniera affrettata e noi siamo stati contattati a giochi fatti", afferma il presidente.

Maggiori dettagli nell'edizione odierna del Corriere del Ticino

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