
Il caso della giovane italiana licenziata per un post continua a far discutere. Un caso che ha fatto riflettere il deputato PPD in Gran Consiglio Giorgio Fonio: "Partiamo un da un punto fisso e insindacabile - scrive Fonio su Facebook - la ragazza ha sbagliato! Un errore che lei stessa ha ammesso immediatamente scusandosi, sia con la nazione in cui lavora e abita, sia con le forze dell’ordine che altro non fanno che svolgere il proprio lavoro e alle quali noi tutti dobbiamo esprimere il nostro pieno sostegno!"
"Ma davanti a questa vicenda ci sono alcuni punti che non possono passare inosservati e che meritano qualche pensiero. Il primo è il ruolo della sua azienda, la Avaloq, che dopo essersi avvalsa delle prestazioni della ragazza per oltre un anno, utilizzandola tramite una società esterna, dall’oggi al domani l’ha velocemente liquidata dal momento in cui era (incredibilmente e dopo un anno!) ancora nel periodo di prova".
"La seconda riflessione - prosegue il granconsigliere - è relativa alla reazione che si è scatenata dopo quel pessimo video e che tutti avremmo volentieri evitato di vedere. L’ho detto in entrata, lo sbaglio c’è ma alla luce dell’immediata presa di coscienza della ragazza l’aggressività e la violenza nei confronti di questa persona non sono giustificabili. La voglia di “dare secco alla frontaliera” ha annebbiato la mente di coloro che con maggior attenzione avrebbero potuto scoprire che questa giovane, una volta trovato lavoro nel nostro Cantone ha deciso di venirci a vivere diventando quindi residente nel nostro Cantone"."Che questa storia sia d’insegnamento per molti: sia per chi usa i social con troppa superficialità, che per i manganellatori del web che con rabbia e violenza massacrano con una facilità che onestamente, mi fa paura!", conclude Fonio.
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