Migrazione
La questione profughi preoccupa la destra ticinese
Fotogonnella
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Thomas Schürch
3 anni fa
Il tema dei migranti in Ticino è stata oggetto di due interrogazioni. Una è stata inoltrata al Governo dal granconsigliere leghista Massimiliano Robbiani, l’altra da Allio Alessio (Lega-Udc-Udf) al Municipio di Mendrisio.

L’aumento del numero di profughi in Svizzera preoccupa una parte della politica ticinese. A livello nazionale si parla attualmente di 500-600 persone in arrivo a settimana, mentre il Ticino al momento ospita circa 3’000 rifugiati, un numero “superiore rispetto a quanto stabilito dalla chiave di riparto cantonale”, si legge in un’interrogazione inoltrata al Consiglio di Stato dal deputato leghista Massimiliano Robbiani. Oltre ai flussi migratori provenienti dall’Ucraina, si sta registrando un aumento di quelli provenienti da altri paesi. Alla luce di questo dato, da parte di Berna ci sarà “sempre più pressione verso le nostre autorità", affinché “si possa mettere a disposizione più spazi e luoghi per l’accoglienza di questi profughi”.

Le richieste

Viene quindi chiesto al Consiglio di Stato quanti profughi sono registrati in Ticino e da quali regioni provengono oltre all’Ucraina. Non solo: si vuole anche sapere in quale regione del Ticino sono collocati e dove, e se i comuni sono stati sollecitati a mettere a disposizione siti per l’accoglienza. Infine, si domanda al Governo se prevede un aumento massiccio di profughi visto l’avvicinarsi delle stagioni fredde e se sì come intende agire.

Timori anche a livello locale

Preoccupazioni simili riguardano il gruppo Lega-Udc-Udf di Mendrisio. In un atto parlamentare inoltrato all’Esecutivo cittadino, il primo firmatario Alessio Allio afferma che il Ticino rischia, per la sua posizione geografica centrale, “di diventare il principale canale di transito migratorio per collegare il Sud con il Nord Europa”. La migrazione illegale però, oltre alle problematiche logistiche dovute per esempio al ricollocamento di queste persone, “genera anche molti problemi legati alla sicurezza che, viste le storie di cronaca recenti, non vanno per niente sottovalutate". Sembrerebbe, prosegue il testo, che “La Perfetta” di Arzo verrà utilizzata come centro per portare dei migranti (non ucraini) e che sia già in funzione per tale scopo. In proposito Allio chiede al Municipio chi ha deciso per questa attribuzione e se l'Esecutivo ne era al corrente. Altre domande riguardano i migranti: quanti verranno portati alla “Perfetta” e di che nazionalità saranno? Inoltre, si vuole sapere quanto durerà il soggiorno di ogni singolo migrante , se la struttura è pronta in termini di sicurezza, quanto tempo verrà utilizzata a tale scopo e se ci sarà un costo per la città di Mendrisio.

 

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