
La puzza arriva a MendrisioI cattivi odori alla valle della Motta hanno le ore contate, si pensava lunedì, dopo l'entrata in funzione dei cannoni nebulizzatori antipuzza alla discarica di Coldrerio. E invece il malodore c'è ancora. E stamane puzza è arrivata fino a Mendrisio. In particolare nella zona della stazione."Stamattina - ci dice un impiegato del bar ristorante Albergo Milano in Piazza della Stazione - si sentiva un odore di pattumiera. Ed era abbastanza fastidioso. Sarà durato un'oretta, diciamo dalle 6 alle 7. Poi è svanito. Non è comunque la prima volta che succede. A volte, negli scorsi mesi, capitava anche all'ora di pranzo. Ora però è un po' che non capitava più. Certo fa strano, ora che ci sono i nebulizzatori antipuzza". Per dirla in breve: 'sti nebulizzatori, che secondo l’Azienda cantonale dei rifiuti (ACR) avrebbero dovuto profumare le ecoballe abbattendo al contempo le puzze, per ora non portano a grandi risultati. Le puzze vanno e vengono. E gli abitanti della zona sono sempre più esasperati.Denuncia penale per messa in pericolo della salute pubblicaEd intanto, come scrive oggi il Corriere del Ticino, un abitante di Genestrerio - l’ingegnere fisico e professore Enzo Pfister - ha inoltrato una denuncia penale per messa in pericolo della salute pubblica a carico dell’Azienda cantonale dei rifiuti che gestisce la discarica. "Siamo di fonte ad un inquinamento dell’aria mai visto nella nostra regione", spiega poi Pfister al CDT, non esitando a parlare di "catastrofe ecologica". "C’è gente che vomita - aggiunge - e che non riesce a dormire, mentre i responsabili dell’azienda continuano ad affermare che i cattivi odori non sono nocivi per la salute". "I rifiuti all’interno degli involucri di plastica stanno fermentando - prosegue Pfister - e se si dovessero rompere le ecoballe alla base, c’è il rischio che cadano tutte ed esploda una bomba batteriologica". Interrogazione di Bill Arigoni: ecoballe e cannoni deodoranti "Le ecoballe sono uno scandalo. E ora vi spiego perché". Non usa giri di parole il deputato del PS Bill Arigoni, che stamani sulla questione ha inoltrato un'interrogazione per chiedere lumi al Governo cantonale."Questa delle ecoballe - aggiunge Arigoni - è la favola di questa estate. 5000 o più balle di rifiuti chiamate con questo termine simpatico per renderle accettabili dalla popolazione ma che di ecologico non hanno niente. Questo accumulo di rifiuti puzzolenti - balle di rifiuti avvolte in metri di plastica, invece che nella jutta che è biodegradabile - accatastati in ordine deve servire per le prove di funzionamento del termovalorizzatore che attualmente viene usato solo come inceneritore. Quando si fanno delle prove di funzionamento di qualsiasi struttura o macchinario - io ho lavorato 10 anni in un reparto prototipi dove si facevano prove di funzionamento - c'è sempre il pericolo che qualche cosa non vada per il verso giusto. E quasi a conferma di quanto sostengo ieri l'inceneritore ha avuto problemi ed è stato fermato". "Perché - chiede dunque Arigoni al Governo - dal momento che l'impianto non funziona al massimo della sua potenza e quindi non è necessario avere un quantitativo di rifiuti enorme, non trasportare i nomali rifiuti freschi con i camion depositandoli quindi nella fossa adibita a questo scopo senza preparare le ecoballe?". E perché, chiede ancora il deputato socialista, "non riciclare la plastica invece di bruciarla creando diossina?" joe.p.
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