Ticino
La polizia scientifica apre le porte
Redazione
2 anni fa
Giornata di porte aperte per il dipartimento delle scienze forensi, che ha visto una affluenza di giovani sopratutto di sesso femminile

A tutti è capitato di vedere, o almeno di sentire parlare, della polizia scientifica. Complici anche le serie tv che negli anni hanno reso sempre più popolare questa professione, le scienze forensi non cessano di destare interesse, al punto che molti giovani desidererebbero intraprendere questa carriera. Ma come si entra nella polizia scientifica? Il pomeriggio informativo che ha avuto luogo al padiglione Conza si prefigge appunto di rispondere a queste domande.

Teoria e pratica

Il pomeriggio si è svolto in due parti: la prima teorica, in cui si è illustrato il percorso di studi necessario ad entrare nella polizia scientifica, mentre poi si è passati ad aspetti più pratici, come il la raccolta di immagini fotografiche e registrazioni 3D, o la ricostruzione di una scena del crimine, dov’è stato possibile assistere all’intervento degli agenti forensi.

Successo grazie alle serie tv

“Grazie alle serie di CSI“ ha dichiarato ai nostri microfoni Giancarlo Santacroce, capo della polizia scientifica “si è passati da una trentina di studenti al primo anno dell’università di Losanna, ad oltre trecento studenti. Dunque grazie a queste serie c’è stata un’esplosione di iscritti“.

Prevalenza femminile

Durante il pomeriggio informativo si è potuto constatare una grande maggioranza di partecipanti di sesso femminile. Alcune di queste si sono dichiarate attratte dal mondo del crimine, mentre alte si sono definite più attirate dall’aspetto della ricerca scientifica. “Per noi è fondamentale poter disporre anche di personale femminile“ afferma Santacroce “che approccia i luoghi con un’altra sensibilità e permette di vedere cose in ottica diversa“.

Poco lavoro in Ticino

Tanti giovani interessati alla professione, ma poche prospettive di lavoro nel nostro cantone. “Il posto di lavoro è sempre limitato, e questi giovani dovranno ampliare i propri orizzonti, puntando a fare esperienza in Europa, come al tribunale penale internazionale, o ad esempio in Australia dove una formazione del genere è molto riconosciuta e molto richiesta“ ha concluso Santacroce.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata