Ticino
La piscina di Carona rimarrà chiusa anche nel 2026
Redazione
un giorno fa
Si attende l'esito del ricorso sul progetto di insediamento del villaggio glamping. La Città: "Aspettiamo l’esito con fiducia, il disegno è stato ritenuto conforme".

La chiusura della piscina di Carona è confermata anche per il 2026. Lo comunica il Municipio di Lugano, spiegando che il ricorso inoltrato al Tribunale cantonale amministrativo sul villaggio glamping comporterà un nuovo rinvio dei tempi e delle procedure per lo sviluppo dell’intero comparto. Il progetto di investimento per la ristrutturazione delle aree pubbliche della piscina “è infatti sempre stato strettamente vincolato alla realizzazione del villaggio glamping del Touring Club Svizzero”, si legge in una nota stampa. Esecutivo cittadino e TCS hanno pertanto dovuto "riallineare le rispettive tempistiche di progettazione ed esecuzione, tenendo conto del ricorso pendente". 

Si tira dritto

A margine della seduta settimanale del Municipio, una delegazione del TCS ha incontrato oggi a Palazzo Civico i rappresentanti dell'Esecutivo cittadino e i funzionari dell’amministrazione comunale coinvolti nel progetto di rilancio del comparto della piscina di Carona. L’incontro, si legge in una nota stampa, è stato l’occasione per ribadire la volontà di TCS Camping di proseguire con il progetto di insediamento del villaggio glamping. “Si attende con fiducia l’esito del ricorso presentato dagli opponenti contro la decisione del Consiglio di Stato del 22 ottobre 2025, inoltrato al TRAM all’inizio del mese di dicembre”. Tale posizione “si fonda sul fatto che il Municipio ha approvato la variante di PR, confermando la zona destinata all’inserimento delle strutture abitative del glamping".

"Progetto conforme"

Il progetto – si ricorda infine – “è stato ritenuto conforme sia sotto il profilo dell’inserimento paesaggistico sia per la correttezza dell’iter pianificatorio seguito in questi anni". La variante di PR "è stata adottata dal Consiglio Comunale”.


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