Ticino
La nuova truffa via smartphone
Lara Sargenti
3 anni fa
Milioni di sms sono stati inviati negli scorsi giorni a diversi utenti con lo scopo di rubare dati sensibili, come dati bancari. Paolo Attivissimo: “Niente panico, basta eliminare il messaggio e non inoltrarlo”

In questi giorni sono stati inviati milioni di sms a utenti svizzeri contenenti dei link pericolosi. Scritti in tedesco o francese e provenienti da numeri di telefono svizzeri, questi messaggi invogliano il destinatario a cliccare su un link, leggere un mms oppure ascoltare un messaggio audio. Lo scopo? Infettare il telefono del destinatario, per poi prenderne il controllo da remoto e rubare le password dell’utente.

Fenomeno massiccio, segnalazioni anche in Ticino
Non è la prima volta che sms truffaldini vengono inviati ad utenti. Un attacco simile è già avvenuto in giugno, ma stando al quotidiano Le Temps quella avvenuta negli scorsi giorni è un ondata di una portata mai vista prima. La Polizia cantonale, da noi contattata per capire le dimensioni del fenomeno in Ticino, ha confermato di aver ricevuto diverse segnalazioni negli ultimi giorni, con la centrale stessa che ne ha ricevuti, ma sotto forma di e-mail.

Cosa si rischia?
È quindi importante non cadere nel tranello, soprattutto per gli utenti che hanno uno smartphone Android. Di che cosa si tratta nel concreto? E cosa rischiamo se apriamo questi link? Ne abbiamo parlato con il giornalista informatico Paolo Attivissimo. “Niente panico, basta eliminare il messaggio senza inoltrarlo o aprirlo”, spiega a Ticinonews. “In questo modo si blocca la catena di ritrasmissione dei messaggi. Catena che si basa su un virus per i telefonini Android: se apriamo questi messaggi, tutti i nostri amici riceveranno anche loro questo stesso messaggio e verranno potenzialmente infettati. Alcuni link sono innocui e servono per bombardarci di pubblicità, altri possono per esempio rubare dati bancari. Ma se non si clicca il link e non si scarica l’applicazione, non si corrono rischi”.

C’è chi ci casca
Dopo la truffa di giugno, ora gli hacker tornano all’attacco. Significa, quindi, che nonostante le campagne di sensibilizzazione, c’è comunque chi casca nel tranello? Lo conferma ancora Attivissimo, che spiega anche quali sono i particolari che devono farci “drizzare” le antenne quando riceviamo questo tipo di messaggi. “Questi sms sembrano provenire da persone o organizzazioni di cui ci fidiamo e c’è sempre qualcuno che ci casca. È importante ricordare che non ci si può fidare di un numero sms, che è falsificabile. Se un sms include un link e non ce lo aspettavamo, allora dobbiamo diffidare. In generale è importante non cliccare mai i link inviati negli sms. Quando si tratta di un messaggio “reale” inviato dalla nostra banca o dalla società che gestisce la carta di credito, queste organizzazioni non mettono dei link nei messaggi: avvisano con un testo di chiamare a voce per una verifica diretta. È importante anche ricordare che non è un attacco personale: gli hacker scelgono a caso i numeri di telefono, cercando di fare delle vittime”.

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