Ticino
"La nuova Scalinata degli Angioli rilancerebbe Lugano"
"La nuova Scalinata degli Angioli rilancerebbe Lugano"
"La nuova Scalinata degli Angioli rilancerebbe Lugano"
Redazione
7 anni fa
Giovanni Albertini parla del progetto da Guinness, attualmente al vaglio del Municipio di Lugano

È un progetto da Guinness quello presentato da Giovanni Albertini per rivalorizzare la Scalinata degli Angioli (vedi articolo suggerito). In attesa che il Municipio di Lugano si pronunci sul tema, Ticinonews ha contattato il consigliere comunale PPD per sapere dettagli e tempistiche per un nuovo record che potrebbe dare lustro al Ticino. 

Signor Albertini, a che punto siamo con la procedura?

“Ho inviato un dossier completo al Municipio di Lugano e alla Commissione del Nucleo di Loreto. Municipio, che poi dovrà sottoporre il progetto al Cantone. Purtroppo, per i progetti che vanno a toccare i beni storici protetti, come nella fattispecie la funicolare a cremagliera, non è sempre evidente ottenere una risposta positiva da parte delle istituzioni cantonali”.

Quali sono i temi sui quali si è basato per convincere autorità comunali e cantonali? 

“È mia ferma convinzione che, grazie ai suoi 35 scalini rappresentanti un enorme mosaico incentrato sulla simbologia universale dei quattro elementi ed alla sua lunghezza da Guinness dei primati, con i suoi 135 m, questa scalinata rappresenterebbe la più lunga al mondo di questo genere. Un'opera, che potrebbe veramente calamitare l’attenzione dei turisti dell’intero globo. Una realizzazione che rivaluterebbe l’intero centro cittadino, a partire dalla via Nassa, che in questi ultimi tempi ha perso non poco prestigio”.

Quanto costerà l'opera e come verrà finanziata?

La realizzazione costerà 10mila franchi. Leonardo Pecorato, un artista di provata esperienza, si è messo a disposizione sin dalle prime battute, assumendosi, ci tengo a sottolinearlo, i costi dell'installazione. Sarà quindi un bel riconoscimento anche per lui. Va detto che l'installazione sarà temporanea. Si tratta di una rampa che può essere rimossa nel breve volgere di una giornata. Una soluzione che, a mio avviso, permetterebbe di verificare e giudicare l’impatto con cittadini e turisti.

Quali sono le sue sensazioni sulle possibilità di relizzazione dell'opera?

"Speriamo che il fatto di rivalutare una cosiddetta zona triste e degradata della nostra città, induca le istituzioni a concederci i permessi necessari per poter realizzare l’installazione".

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