Ticino
"La nuova Legge sugli appalti contrasterà la mafia"
"La nuova Legge sugli appalti contrasterà la mafia"
"La nuova Legge sugli appalti contrasterà la mafia"
Redazione
8 anni fa
Il Consiglio federale risponde a Fabio Regazzi, ricordando che "vige la presunzione di innocenza"

Il progetto di revisione della legge federale sugli appalti pubblici, trasmessa in febbraio al parlamento, consentirà di contrastare le infiltrazioni mafiose. Lo indica il governo rispondendo a un'interpellanza del consigliere nazionale PPD Fabio Regazzi. Il testo chiedeva all'esecutivo se sia ammissibile che ad aziende a processo all'estero per mafia vengano attribuiti appalti pubblici in Svizzera. Regazzi portava l'esempio del consorzio italiano Cossi-Condotte, che controlla LGV Impresa Costruzioni SA, con sede a Bellinzona, che ha vinto di versi appalti per il cantiere della galleria di base del Monte Ceneri pur essendo oggetto di procedure giudiziarie in Italia per sospetti legami con la 'Ndrangheta (vedi articoli suggeriti). Il Consiglio federale ricorda che vige la presunzione di innocenza. Le procedure penali sono ancora in corso e "sono state avviate solo nei confronti della società Cossi-Condotti e che in tale contesto la LGV non è stata menzionata". Si tratta di vicende avvenute esclusivamente in Italia e Roma non ha presentato alcuna domanda di assistenza giudiziaria, aggiunge il governo. L'esecutivo precisa infine che il progetto di riveduta legge sugli appalti prevede l'introduzione di una disposizione che obbliga il committente ad adottare misure contro i conflitti di interesse, gli accordi illeciti in materia di concorrenza e la corruzione. Il committente ha inoltre la possibilità di escludere un offerente dalla procedura di aggiudicazione o di revocare l'aggiudicazione se è oggetto di una condanna passata in giudicato per un delitto, per un crimine o se ha violato le disposizioni sulla lotta contro la corruzione.

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