
Ottime notizie per tutti noi svizzeri che abbiamo sempre avuto l'abitudine di chiamare le previsioni meteorologiche "la meteo".
Un'abitudine che ci è spesso valsa osservazioni di rimprovero da parte dei nostri amici italiani, per i quali "meteo" è di genere maschile.
Ma oggi Locarno Monti può finalmente affermare di avere ragione, sulla scorta del parere dell'Accademia della Crusca, la massima autorità per quanto riguarda la lingua italiana.
In risposta ad alcuni lettori che chiedevano lumi sul genere del termine "meteo", l'Accademia della Crusca spiega che il maschile prevale in termini di utilizzo, ma che anche il genere femminile è corretto.
"L’uso di “la meteo” rinvia senza dubbio all’ente radiotelevisivo della Svizzera italiana (RSI), che ha adottato il genere femminile a metà degli anni Ottanta sul modello della televisione di lingua francese: una scelta di carattere svizzero tracimata oltre i confini nazionali" spiega l'Accademia della Crusca.
"Ma, come del resto indicato negli stessi messaggi di coloro che ci hanno posto la domanda, c’è una doppia spiegazione di carattere generale: la prima, ovvia, si fonda su meteorologia di genere femminile; la seconda prende in considerazione il sintagma (bollettino/previsione) meteorologico/a: a seconda della scelta del sostantivo retrostante reggente, e con doppia operazione semplificatrice, nel primo caso avremo l’aggettivo sostantivato maschile “il meteo”, nel secondo l’altrettanto legittimo femminile “la meteo”."
"Sebbene i principali dizionari italiani registrino meteo soltanto come sostantivo maschile (oltre che come aggettivo) invariabile, ambedue le scelte sono “corrette” e praticabili; decisivo per il successo dell’una o dell’altra saranno allora il prestigio e l’influsso sull’utenza dei media elettronici interessati" concludono i custodi della lingua italiana. "Al momento (27/01/2016), stando alle occorrenze di Google, il maschile sembra prevalere nettamente (4.990.000 risultati per “il meteo” contro i 596.000 per “la meteo”)."
Comprensibile la soddisfazione di MeteoSvizzera, che sulla sua pagina Facebook commenta così: "Per noi è sempre stata LA meteo. Oggi abbiamo il benestare dell'Accademia della Crusca."
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