
La serie TV "La linea della palma" di Fulvio Bernasconi ha festeggiato la sua anteprima mondiale ieri sera al Geneva International Film Festival (GIFF). Keystone-ATS ha intervistato il regista ticinese di questa serie che lascia con il fiato sospeso. "La linea della palma" sarà disponibile dal 1° dicembre su RSI La1 con due episodi a settimana in prima serata.
La trama
Nel 1969 nell'oratorio di San Lorenzo di Palermo, viene rubato il dipinto della "Natività" di Caravaggio. Opera d'arte che non è mai stata ritrovata. È da questo spunto reale che nasce "La linea della palma", la cui protagonista è una giornalista di nome Anna (Gaia Messerklinger) che, dopo aver scoperto legami di suo padre con il quadro rubato, inizia ad indagare. Tutto ciò accade già nel primo episodio, che immerge lo spettatore completamente nella storia, alimentando la voglia di saperne di più e di risolvere il mistero del dipinto, nonché della scomparsa del papà di Anna. Due inchieste collegate, che da buona giornalista, Anna cercherà di risolvere, non senza rischi visto che, a sua insaputa, in tutto ciò è immischiata la mafia siciliana di cui fanno parte persone a lei molto vicine.
Legami e riprese anche a Lugano
"Forse più significativo per la serie è il fatto che il quadro sia stato venduto o trafugato in Svizzera, però naturalmente sono ipotesi", spiega il regista ticinese Fulvio Bernasconi, che ha diretto i sei episodi della serie concepita da Thomas Ritter, Maria Roselli e Mattia Lento. Più precisamente, il quadro, almeno nella serie, sarebbe passato da Lugano. La città, di cui il regista, da tempo residente a Ginevra, è originario, è stata teatro di gran parte delle riprese. Vi si possono riconoscere luoghi come Parco Ciani e il Grand Hotel Villa Castagnola. A proposito del girare nella sua città natale dice: "È stato bello, divertente. Ho sperimentato anche il valore di conoscere bene un posto, il suo passato, la sua cultura, eccetera." La serie è ambientata anche in Sicilia, a Milano e Como. Le riprese sono durate in totale 66 giorni, spiega Bernasconi, di cui 55 in Ticino.
Anche attori ticinesi
Ad interpretare Anna è l'attrice italiana Gaia Messerklinger. Nel cast c'è anche la svizzerotedesca Esther Gemsch ("Lüthi und Blanc", "The Golden Years"). In ruoli minori vi sono anche sette attori della Svizzera italiana: Cecilia Broggini, Andrea Carpinteri, Massimiliano Zampetti, Diego Benzoni, Roberta Fossile Seller, Jasmin Mattei e Davide Gagliardi.
