
I premi di cassa malati continuano a crescere e il loro peso si fa sentire sempre più sia sulle famiglie ticinesi sia sulle finanze pubbliche. La Lega - si legge su Mattinoline.ch - rilancia quindi un’idea che punta a cambiare le carte in tavola: istituire una cassa unica riservata ai beneficiari dei sussidi cantonali, da attribuire tramite concorso a un assicuratore già operativo sul mercato. L'obiettivo dichiarato sul portale primanostrista è chiaro: ridurre i costi e tagliare gli sprechi.
L'idea
Come ha illustrato il granconsigliere Alessandro Mazzoleni, il progetto si fonda sull’articolo 59b della LAMal e permetterebbe al Cantone di contenere la spesa per i contributi RIPAM, "che oggi superano i 400 milioni l’anno". Chi percepisce il sussidio, prosegue il testo, "sarebbe tenuto ad aderire alla cassa unica, ma resterebbe libero di scegliere un’altra assicurazione qualora decidesse di rinunciare al sostegno". Lorenzo Quadri auspica quindi che "il Parlamento ticinese possa affrontare e approvare rapidamente questa misura di buon senso”. Se così non fosse, la Lega afferma di essere pronta a farsi avanti con un’iniziativa popolare. Perché – avverte Quadri – “ogni ritardo significa altri soldi buttati”.
