L'associazione d'area Lea ("Libertà, energia, ambiente") del Plr ticinese si unisce a oltre 60 consiglieri nazionali che hanno chiesto, tramite una mozione, di garantire l'apertura invernale del Passo del San Gottardo. Lo fa tramite una lettera al Consiglio di Stato, invitandolo a farsi promotore dell'idea presso le autorità federali, "nel rispetto di precise condizioni volte a garantire la sostenibilità ambientale e la tutela delle comunità locali".

Nella stagione invernale, l'associazione Lea vorrebbe comunque dei criteri di accesso alla strada del Passo, come l'esclusione del traffico pesante, contingentamenti per il traffico leggero e monitoraggio ambientale. "Siamo consapevoli che un progetto di questa portata comporta costi rilevanti, ma riteniamo che le conseguenze di una totale dipendenza dalle sole infrastrutture esistenti possano essere ben più onerose. La crisi dei trasporti nord-sud del 2023, con la chiusura del tunnel autostradale del Gottardo e dell'asse ferroviario di AlpTransit, ha dimostrato quanto possa risultare fragile l'attuale sistema di collegamenti e quanto possa essere critica l’assenza di alternative. Inoltre, da un punto di vista ambientale, le colonne ai portali autostradali nord e sud del Gottardo generano un impatto ambientale significativo. Migliaia di veicoli in attesa, a motore acceso, producono alte emissioni inquinanti concentrate in zone sensibili dal punto di vista ambientale e climatico".