
"Amore". Una parola che evoca candidi sentimenti, ma che per una famiglia di onesti lavoratori, che di cognome fa proprio "Amore", si è trasformato in un incubo. Complice anche il fatto che il capofamiglia di nome fa Vincenzo. Ossia lo stesso nome e cognome dell'ex direttore dell'IPUS di Chiasso, indagato per una presunta truffa orchestrata tramite la sedicente università e che lo scorso dicembre è finito in carcere per un nuovo raggiro ai danni di studenti, avviato con un altro istituto di formazione, l'Unipolisi con sede a Disentis, Canton Grigioni.
Da diversi mesi, racconta la moglie del signor Amore al Corriere del Ticino, ne son capitate di tutti i colori. E questo nonostante le famiglie non sono per nulla imparentate tra loro.
Maggiori dettagli a pagina 14 del Corriere del Ticino.
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