
"Doppia ingroppata" per dei raviolini ai carciofi saltati con crespella di asparagi e ricotta, "A pecorina nella stalla" per una sinfonia di vitello allo champagne "Eeee adesso...in bocca...lo...tutto" per presentare il cannolo fragole e pistacchio del dessert. Il tutto accompagnato da uno "squirtone di 1dl compreso", ovvero un bicchiere di aglianico (lo "squirting" è l'orgasmo femminile). Farà sicuramente discutere il menu del ristorante Lungolago di Locarno per celebrare la Festa della Donna sabato 7 marzo: l'evento è già pubblicizzato su Facebook da alcuni giorni e non mancano i commenti indignati, come M. che nella pagina del ristorante scrive "Senza gusto. Vergognoso" e G., che aggiunge "Questa è la considerazione della donna nel 2020?"
Il Lungolago non è nuovo a questo genere di polemiche, avendo proposto nel 2018 e 2019 un più sobrio "Festa della divinità", in cui comunque non mancavano doppi sensi anche pesanti, e tre anni fa un altro menu che aveva fatto discutere. Da noi raggiunto, il gerente del locale ci ha detto di non comprendere le polemiche per un menù che lui definisce "simpatico", aggiungendo che il loro "è uno dei pochi locali che rispetta veramente la donna". "Ritengo siano molto più sessisti", spiega, "i locali che in occasione della festa della donna mettono in piedi pratiche come lo spogliarello maschile".
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