
In questi giorni i detentori di un veicolo stanno ricevendo o riceveranno al loro domicilio la fattura dell’imposta di circolazione 2023. La stessa potrà essere pagata entro il 1 marzo 2023. L’imposta di quest’anno, lo ricordiamo, è stata calcolata in base alla nuova formula, votata dal popolo il 30 ottobre 2022 e comprendente gli adeguamenti portati dall’iniziativa parlamentare approvata il 15 dicembre scorso dal Gran Consiglio alla Legge sulle imposte e tasse di circolazione dei veicoli a motore. La nuova formula di calcolo è incentrata sulle emissioni di CO2 del veicolo. La modifica interessa unicamente le automobili e automobili pesanti, in quanto per tutti gli altri generi di veicolo le modalità restano quelle applicate nel 2022.
Un anno “impegnativo”
Il 2022, si legge in un comunicato del Dipartimento delle Istituzioni, è stato un anno impegnativo per la Sezione della circolazione. Oltre alla “grande mole” di lavoro ordinario, la Sezione ha accompagnato l’iter riguardante la votazione popolare sulla nuova imposta di circolazione, ed è riuscita ad assicurare “in un lasso di tempo esiguo” l’introduzione della nuova imposta per il 2023.
Alcune cifre
Nel 2023 il gettito prodotto con l’imposta di circolazione per le sole automobili (quelle toccate dall’iniziativa approvata dal popolo) ammonta a 81 milioni di franchi, mentre nel 2022 si attestava a 104.8 milioni. Il totale fatturato dal Cantone per le imposte di circolazione di tutti i veicoli ammonta invece a 111 milioni di franchi, dato sensibilmente inferiore rispetto ai 134 milioni del 2022, “proprio come conseguenza delle modifiche legislative citate”. A questi 111 milioni se ne aggiungono circa 3.6 per le imposte di navigazione. Al 31 dicembre 2022 l’intero parco veicoli ticinese si attesta a 324'508 unità (491 in più rispetto al 2021). Il numero di automobili immatricolate (224'455) è invece leggermente diminuito (-587).
Chi non sarà toccato dal cambiamento
Come è noto, per le automobili immatricolate prima del 1 gennaio 2009 l’imposta di circolazione non subirà modifiche rispetto a quella del 2022, per effetto della moratoria di un anno inserita nel testo di legge approvato dal popolo. Per il pagamento dell’imposta, da saldare entro il 1. marzo 2023, vi è la possibilità di usufruire della procedura elettronica (e-fattura). Inoltre, allegato alla fattura verrà trasmesso a tutti gli utenti un volantino informativo intitolato “Info mobilità 2023”.