
La Ukraina Recovery Conference di Lugano scalda i motori in vista dell’avvio di domani: pochi minuti fa infatti l’aereo con la delegazione ucraina, guidata dal primo ministro Deny Shmyhal è atterrato all’aeroporto di Lugano Agno, completamente blindato per l’occasione. Sul posto, i dignitari del Paese sono stati accolti dal Presidente della Confederazione Ignazio Cassis, dal sindaco di Lugano Michele Foletti e dal Presidente del Consiglio di Stato ticinese Claudio Zali.
Shmyhal è a capo di una delegazione ufficiale di oltre 60 persone, tra cui sette ministri. Circa 15 parlamentari ucraini incontreranno una delegazione dei loro omologhi svizzeri, oltre a rappresentanti della società civile e del settore privato. A Lugano sono attesi oltre mille partecipanti. A rappresentare la Svizzera, oltre a Cassis, saranno presenti anche la consigliera federale Simonetta Sommaruga e la presidente del Consiglio nazionale Irène Kälin.
Tra i partecipanti stranieri non ci saranno capi di Stato, ma la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e diversi premier, tra cui quello polacco, quello ceco e quello lituano. La Cechia ha assunto il 1° luglio la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea. La Russia non è stata invitata. Come confermato nei giorni scorsi, inoltre, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non sarà presente di persona nella città sul Ceresio, come si era auspicato in un primo momento, ma interverrà probabilmente a distanza in videoconferenza.
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