Ticino
La crisi colpisce anche Hupac
Redazione
16 anni fa
Nel 2008 l'utile della ditta di Chiasso è sceso a 2,8 milioni di franchi, calando del 61,1% rispetto all'anno precedente

La crisi economica lascia tracce evidenti sui risultati dell'operatore del trasporto combinato Hupac. Nel 2008 il fatturato è cresciuto del 2,3%, mentre l'utile d'esercizio è sceso a 2,8 milioni di franchi, in calo del 61,1% rispetto all'anno precedente.

Se all'inizio del 2008 si registravano tassi di crescita a due cifre, nel corso dell'anno la domanda ha rallentato e nell'ultimo trimestre ha subito un vero e proprio tracollo, hanno dichiarato oggi a Zurigo i responsabili della società con sede a Chiasso.

Sull'intero anno si è comunque registrata una crescita del traffico pari all'1,8% ed un risultato d'esercizio tutto sommato positivo. Il volume di traffico ha raggiunto nel 2008 il corrispondente di oltre 700'000 autocarri.

La crescita è stata favorita in particolare dall'aumento pari al 14,1% nel trasporto «non transalpino», ossia al di fuori della Svizzera. Il trasporto transalpino non accompagnato (trasporto di container) attraverso la Svizzera - l'attività principale di Hupac - ha invece registrato, per la prima volta da anni, un calo del 2,3%.

"La più grave crisi economica negli oltre 40 anni di storia di Hupac ha massicciamente ridimensionato lo scambio di merci in Europa e di conseguenza anche il trasporto combinato", ha affermato il presidente del Cda di Hupac Hans-Jörg Bertschi.

Il forte calo della domanda di servizi di trasporto colpisce in modo particolarmente gravoso il trasporto combinato, anello di congiunzione fra strada e rotaia. La strada può infatti ridurre più rapidamente le capacità in eccesso e reagire in modo più flessibile alla nuova situazione di mercato di quanto sia possibile per il sistema ferroviario.

"Hupac - ha proseguito Bertschi - si accolla il pieno rischio dello sfruttamento dei suoi treni shuttle e giorno per giorno deve decidere se la circolazione dei treni poco sfruttati sia economicamente sostenibile".

Nel 2009 la crisi dovrebbe perdurare e il traffico merci diminuire. Hupac continua tuttavia a credere nel futuro del trasporto combinato e procede con gli investimenti strategici nei nuovi terminal, come ad esempio ad Anversa (NL).

I lavori di potenziamento ed ampliamento procedono anche nel terminal di Busto Arsizio-Gallarate (I). Secondo Bertschi, «nel medio e lungo periodo, la logistica è un mercato in crescita». Il traffico combinato ha buone opportunità di mercato e rappresenta una soluzione di trasporto eco-compatibile.

ATS

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata