
La colonna sonora di “The Witcher” che porta il nome di “Toss A Coin” sta spopolando in rete. La serie di Netflix è acclamatissima ed è ispirata ai romanzi di Geralt di Rivia. Per qualche minuto, pensate, è stata vista da 76milioni di persone. Ma, colpo di scena: a comporre la colonna sonora sono stati Sonja Belousova e Giona Ostinelli, un 33enne di Vacallo che da ormai dieci anni vive e lavora a Los Angeles.
Un successo clamorosoUn successo singolare, che per Giona, il quale è stato intervistato da Radio3i, è inaspettato. “Non ci aspettavamo un successo così clamoroso, è bellissimo vedere tutti i fans che si divertono con questa canzone” spiega Ostinelli. Ma, soprattutto, “la gente non riesce a togliersela dalla testa ed è – racconta – la stessa cosa che è successa anche a noi”.
Le difficoltà di comporre musicaComporre brani per serie TV, non è un lavoro facilissimo e soprattutto poco rilassante. Giona spiega che la difficoltà principale “è stato il tempo, abbiamo avuto episodi ogni due settimane e scrivere un’ora di musica per puntata è davvero impegnativo”. Registrazioni poi, che hanno dell’incredibile perché Giona e Sonja hanno composto musica dal vivo, per le quali hanno suonato anche loro. “C’è voluta tanta perseveranza – racconta – abbiamo lavorato tra le dodici e sedici ore al giorno, tutti i giorni”.
Strumenti musicali di tutti i tipiFra gli strumenti che hanno dovuto imparare a suonare ce ne sono alcuni fabbricati apposta per le musiche di “The Witcher”. Il più particolare, spiega, è la “chironda”, uno strumento medievale che pochissimi liutai costruiscono ancora, in America ce ne sono solo due. “C’era una lista di attesa molto lunga, abbiamo dovuto chiedere se ci potessero mettere davanti alla coda” ha raccontato ridendo. Poi, un altro strumento abbastanza particolare è “il violino cinese dalla Malesia, fatto con la pelle di serpente”, per il quale hanno dovuto chiedere un permesso speciale visto il trasporto aereo.
Una lunga gavettaUn grande successo, Giona ha saputo alimentare la sua grande passione per la musica che ora è a tutti gli effetti il suo lavoro ma è stata, come quasi per tutti, una gavetta molto lunga. “Non credo nel successo immediato - dice Giona - penso che devi imparare il lavoro e il mestiere piano piano” e poi, ha aggiunto che è un lavoro per cui hai “a che fare con produttori, registi, bisogna imparare in queste acque”.
Il futuro di Giona e SonjaIl futuro di Giona e Sonja per il momento è proiettato alle vacanze, “dopo aver lavorato un anno e mezzo ininterrottamente abbiamo bisogno di relax, anche per la nostra creatività”. Ma, tranquillizza perché aggiunge “in futuro, comunque ci saranno altri film e serie tv”.
“Per il Ticino? Molta nostalgia”Per quanto riguarda il Ticino, invece, Giona ha molta nostalgia. “Quando si vive in Ticino non si riesce a capire la bellezza che ha, quando lo lasci ti accorci quanto siano posti speciali e preziosi, mi mancano le montagne, le persone, mi manca tutto” conclude.
L'intervista di Radio3i
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata