Kursaal
La Città di Locarno ridisegna il suo teatro, ipotizzato anche un ampliamento
@Città di Locarno
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Redazione
2 anni fa
La Città e la società di gestione del teatro hanno commissionato uno studio di fattibilità per capire come ridefinire e valorizzare gli spazi dello storico edificio.

È uno spazio privilegiato in una zona centrale della città e ora si vorrebbe capire come valorizzarlo al meglio. Questa è l'intenzione dichiarata dietro allo studio di fattibilità che dovrà valutare una ridefinizione degli spazi del Teatro di Locarno, volta a tutelare e valorizzare l'edificio. A commissionare lo studio è il CdA della Kursaal Locarno SA, detentrice dell'edificio risalente all'inizio del secolo scorso, e il Municipio della città sul Verbano. A sua volta, la società di gestione del teatro è controllata dalla Città, che è azionista di maggioranza dal 1° gennaio.

Per lo studio di fattibilità si è deciso di affidarsi a un "pool di esperti del settore. Parallelamente - si legge nel comunicato della Città - il progetto mira a rinsaldare il fondamentale ruolo della storica struttura nella promozione della cultura attraverso la partecipazione della comunità locale".

Possibile estensione

L'Esecutivo intende creare una sorta di polo culturale locarnese, tramite la messa in rete di strutture quali il Fevi, il Palacinema o appunto il Kursaal. Non è escluso che la struttura possa anche venire ingrandita. “Una delle vie da percorrere per raggiungere questo scopo è certamente quella della valorizzazione dello stabile vero e proprio, tutelandolo e allo stesso tempo ristrutturandolo e ridefinendone gli spazi, magari anche attraverso un ampliamento. Di qui la decisione municipale di dare avvio allo studio di fattibilità che fornirà le principali indicazioni sui futuri passi da intraprendere”, commenta a il sindaco di Locarno e presidente del CdA di Kursaal SA, Alain Scherrer.

Testimonianza di inizio Novecento

Lo stabile del Teatro è stato inaugurato il 1° febbraio 1902. "Non fu opera del caso, ma il trionfo di un forte sentimento cittadino che lasciò un segno indelebile nella storia locarnese di inizio Novecento. Nel corso di oltre un secolo di vita - scrive la Città - quest’opera ha poi dato, e continua tutt’oggi a farlo, un contributo tangibile allo sviluppo culturale dell’intera regione. Dal 1990 il Teatro di Locarno, grazie al contributo dell’Associazione Amici del Teatro, alla Fondazione cultura e alla Città di Locarno, ha avuto una programmazione regolare con produzioni importanti e con i nomi più prestigiosi della scena teatrale di lingua italiana".