Ticino
"La caccia tardo autunnale non doveva essere aperta"
"La caccia tardo autunnale non doveva essere aperta"
"La caccia tardo autunnale non doveva essere aperta"
Redazione
5 anni fa
La Federazione dei cacciatori ritiene "inadeguate e controproducenti" le disposizioni del DT: "C'è rischio di maggiori incidenti"

Ieri il Dipartimento del territorio ha provveduto a modificare le disposizioni vigenti per la caccia tardo autunnale al cervo e al capriolo a causa delle eccenzionali nevicate. Ai cacciatori viene in particolare vietato di cacciare sopra i 1200 metri di altitudine in tutto il territorio cantonale e anche la zona 1 della Leventina è off limits nel fine settimana di sabato 23 e domenica 24 novembre. 

Ora a prendere posizione è la Federazione Cacciatori ticinesi (FCTI), secondo cui tali restrizioni sono state emesse dopo le stesse richieste della Federazione, ma non sono "adeguate" o addirittura "controproducenti". 

"Cacciare degli animali già duramente provati da queste avverse condizioni climatiche pone innanzitutto un problema etico, per cui sarebbe già per questo motivo raccomandabile – come del resto prevedono le vigenti norme – di sospendere la caccia" sostiene la Federazione. "Ma a destare maggiore preoccupazione è il tema della sicurezza. Per effetto di queste importanti nevicate, gli ungulati (in particolare cervi e caprioli) che vivono soprattutto nell’alto Ticino si sono spostati a quote più basse. Ciò comporterà una concentrazione della selvaggina e di conseguenza dell’attività venatoria in questi territori, con un rischio dunque marcatamente accresciuto di incidenti".

"Va inoltre fatto osservare" aggiunge la FCTI, "che la disposizione adottata dal DT di portare la distanza minima dagli abitati a 200 m (che la FCTI aveva contestato ritenendola inutile e inefficace), escludendo di fatto una parte importante delle zone aperte alla caccia, avrà come effetto di aumentare ulteriormente la presenza di cacciatori nelle poche aree dove sarà possibile prelevare la selvaggina, con tutti i rischi che si possono facilmente immaginare".

Per questi motivi la FCTI aveva esplicitamente chiesto di non aprire, per lo meno nei distretti Leventina e Blenio, la caccia tardo autunnale per il termine previsto (sabato 23 novembre), con la possibilità di rivedere questa decisione a dipendenza degli sviluppi della meteo. La FCTI deplora quindi che "ancora una volta il suo parere sia stato ignorato anche su un tema sensibile come quello della sicurezza".

La FCTI invita pertanto i cacciatori a valutare se, alla luce di questi elementi, sia opportuno prendere parte alla caccia tardo autunnale, in particolare nel valli del Sopraceneri. Coloro che decideranno comunque di farlo, la FCTI invita "ad osservare scrupolosamente le regole di sicurezza previste".

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