Ticino
"La biglietteria di Giubiasco non si tocca!"
"La biglietteria di Giubiasco non si tocca!"
"La biglietteria di Giubiasco non si tocca!"
Redazione
9 anni fa
Comitati e associazioni legate alle Officine di Bellinzona si esprimono a difesa dello sportello della FTIA

Anche il Comitato dell'Associazione Giù le mani dall’Officina e il Comitato delle Officine con i sindacati SEV, Unia e transfair, scendono in campo in difesa dello sportello della FTIA "alla stazione" di Giubiasco.

In un comunicato stampa congiunto, firmato da Gianni Frizzo e intitolato "La biglietteria FTIA di Giubiasco non si tocca!", si legge che - citiamo - "in nome della redditività, della produttività e dell’economicità, stiamo assistendo, per l’ennesima volta, allo scardinamento di un servizio utile alla collettività, sia dal punto di vista materiale che umano".

Nel testo non vengono usati mezzi termini: "Si cancellano in modo vergognoso attività di fondamentale importanza sociale, adducendo delle giustificazioni assurde propugnate da 'gelidi' personaggi mediante agghiaccianti argomenti incentrati su dei 'freddi' calcoli economici o d’altra natura".

Secondo i due Comitati, uniti ai sindacati, viene così meno il rispetto verso persone che hanno svolto, e svolgono tuttora, un’attività che si manifesta, per tutta una serie di ragioni materiali e sociali, più che pertinente, che dovrà - a loro avviso - "essere mantenuta anche in futuro, senza se e senza ma".

Ciò significa, viene spiegato nel testo, rifiutare categoricamente d’entrare in quella che viene definitiva "una subdola e perversa logica del 'meno peggio', incentrata sull’equazione: cancellazione dell’attività (posti di lavoro con annesso servizio all’utenza) barattata con la ricerca di una soluzione (come prospettata dalle FFS) per gli attuali collaboratori".

E il Comitato dell'Associazione Giù le mani dall’Officina e il Comitato delle Officine con i sindacati SEV, Unia e transfair non ci stanno: a loro avviso l’unica via dignitosa da percorrere per una valida soluzione a salvaguardia dei posti di lavoro e del servizio offerto alla collettività è quella di fare in modo di mantenere intatte le cose così come si presentano ora, "a piena soddisfazione e massimo rispetto per il lavoro svolto dagli utenti della FTIA, da parte di tutti (popolazione in primis), ad eccezione (a quanto sembra) dell’eminente dirigenza FFS".

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