"Uno può essere credente o meno. Ognuno di noi, almeno qui da noi, ha la grande fortuna di sentirsi libero, a tutti gli effetti, senza doversi nascondere o, peggio, temere per la propria vita e quella dei suoi cari. Ateo, agnostico o credente che sia. Per continuare a godere di questo privilegio sempre più prezioso, occorre tolleranza, rispetto, anche se non si condivide. Ognuno libero di pensarla come vuole, ma questi gesti, questi atteggiamenti da imbecille possono solo essere fatti da una povera persona".Questa parole su Facebook sono di Fiorenzò Dadò, capogruppo PPD in Gran Consiglio. Ma con chi ce l'ha? Con il cantante dei Green Day, Billie Joe, il quale, sul palco di Moon&Stars durante il concerto dell'8 luglio, ha tranquillamente bestemmiato. Non è la prima volta, a dire la verità, che il cantante del gruppo americano si cimenta in questo esercizio. Le bestemmia al concerto di Milano, per esempio, in un ottimo italiano, senza interpretazioni. Guarda il video allegato. Ma anche a Trieste o a Roma ha ripetuto lo stesso copione: canzone, pausa, interazione con il pubblico, un paio di parole in italiano sulla "lingua di Dio" e poi la bestemmia.Un copione ripetuto, come detto. Nessuno l'ha mai notato? Forse gli organizzatori di Moon&Stars, essendo svizzero-tedeschi, non hanno mai fatto caso alla bestemmia. L'italiano è un lingua minore, in Svizzera. Ma poi, in Piazza Grande, l'avranno capita in molti?

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