
Oggi, 20 maggio, è la Giornata mondiale della api. Un insetto fondamentale per l’ambiente al fine di preservare la biodiversità; un tema che sta molto a cuore al Dipartimento del Territorio, che, oltre a sottolineare il suo impegno in materia, intende sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della salvaguardia delle api, proponendo delle misure concrete e realizzabili da qualsiasi cittadino. Il DT ci tiene anche a evidenziare come questi importantissimi impollinatori devono essere protetti in quanto, come detto, rappresentano un valore inestimabile per l’ambiente, la conservazione della biodiversità e l’impollinazione delle specie vegetali, molte delle quali sono di uso alimentare per l’essere umano.
Api di diverso tipo
In Svizzera sono presenti circa 600 specie diverse di api, ma solo una – l’ape domestica – produce miele. Le restanti sono invece api selvatiche, quali insetti impollinatori, sono comunque importantissime per l’ambiente in quanto conservano diverse specie vegetali. Un terzo dell’alimentazione mondiale, così come il cotone impiegato nell’industria tessile, dipende infatti da questo tipo di insetti. Di questi tempi, purtroppo, lo stato di salute di questo piccolo insetto è molto critico: le popolazioni sono in netto calo e si calcola che una specie su due sia a rischio estinzione.
Principali cause
L’attività umana e il conseguente acceleramento del cambiamento climatico sono le principali cause della scomparsa delle api. Queste faticano infatti ad attingere alle risorse necessarie al loro nutrimento per via della mancanza di prati da fieno ma anche a causa della frequenza dei tagli meccanici dell’erba, delle pratiche dell’agricoltura intensiva e dell’uso di pesticidi. L’impiego di quest’ultimi, non solo in pratiche agricole, ma anche a livello amatoriale, crea tanti problemi alle api: anche se non muoiono subito, i residui di queste sostanze chimiche possono introdursi nella loro catena alimentare per poi accumularsi. A peggiorare ulteriormente la situazione c’è la perdita di microhabitat favorevoli alla nidificazione, come per esempio muri a secco, scarpate, legno morto e luoghi sabbiosi.

Misure concrete
Di vitale importanza per la conservazione di questo insetto ci sono le politiche adottate a livello locale, ma anche la sensibilizzazione sui temi ambientali. Negli ultimi anni per la salvaguardia degli insetti impollinatori sul territorio ticinese sono state adottate delle misure e dei progetti mirati alla loro salvaguardia. In particolare, il DT ha fornito le linee guida ai comuni ticinesi al fine di esentare gli apicoltori dalla richiesta di licenza edilizia per la posa di un determinato numero di arnie all’interno della zona edificabile. Inoltre, la posa di al massimo trenta arnie, al di fuori della zona edificabile, dovrebbe venir esclusa dall’obbligo di licenza. Così facendo si cerca di agevolare l’importante attività degli apicoltori.
Anche il cittadino può fare la sua parte
Se le misure proposte a livello cantonale sono di grande aiuto, anche il comportamento individuale adottato da ogni cittadino può contribuire in maniera importante alla loro salvaguardia attraverso scelte consapevoli a favore dell’ambiente. Per migliorare gli habitat di questi insetti basterebbe anche migliorare l’offerta alimentare e le possibilità di nidificazione con semplici accorgimenti e un po’ di attenzione. Quando si pratica il giardinaggio, ad esempio, è importante evitare l’utilizzo di qualsiasi prodotto fitosanitario preferendo quelli biologici. Altrettanto importante è la pianificazione delle fioriture di piante mellifere adatte per parchi e giardini durante tutto l’anno. Per i giardini privati è meglio prediligere un tappeto fiorito rispetto a uno verde, una siepe mista informale rispetto ad una squadrata e composta da una sola specie, nonché evitare spianate di ghiaia o cemento preferendo invece terra nuda o sabbia. Come ogni essere vivente, anche le api bevono acqua, di conseguenza è importante inserire una fonte d’acqua in giardino con uno stagno con rive dolci o una fontanella, sempre stando attenti alla zanzara tigre che prolifera nelle acqua stagnanti, senza però usare insetticidi contro le zanzare adulte in quanto nocivi per le api. Un’altra soluzione consiste nella creazione di casette per le api, ma anche mucchietti di rami cavi, legno morto o gusci di chiocciole vuoti esposti al sole.
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