Ticino
“L’esercito russo è ai confini, ma io resto qui”
Lara Sargenti
3 anni fa
Michele Lacentra, cittadino svizzero che da 6 anni vive a Kiev, racconta come sta vivendo da vicino la crisi ucraina. “In assoluta normalità, la gente crede che i russi alla fine ci lasceranno in pace”

Vive da 6 anni a Kiev con la moglie ucraina e lavora come chef di cucina in un ristorante italiano. Michele Lacentra, nato e cresciuto in Svizzera prima di trasferirsi nell’Est Europa, per il momento si dice tranquillo: “Sappiamo che i russi sono vicino alle frontiere, ma io resto qui” ha detto nell’intervista rilasciata ai microfoni di Ticinonews.

Nel mondo c’è timore per le sorti dell’Ucraina. Lei come sta vivendo questa situazione?
“In assoluta normalità, anche perché in questo momento qui a Kiev non si avverte il pericolo o più in generale la gente crede che alla fine i russi ci lasceranno in pace. In città la vita continua serenamente e il ristorante per cui lavoro (Il Siciliano, ndr) è ben frequentato, anche se c’è stato un leggero calo rispetto a qualche settimana fa. Poca roba”.

Nessuna paura, insomma...
“Assolutamente, anche perché i confini sono piuttosto lontani. Va comunque detto che gli ucraini sanno benissimo che un eventuale conflitto potrebbe avere effetti catastrofici per tutto il paese e per la regione. Ma provano a non pensarci. Almeno sinora. Questo è quanto si percepisce nelle vie della capitale”.

Tanti turisti e tanti stranieri se ne stanno comunque andando...
“Nei giorni scorsi ho saputo che parecchi cittadini italiani se ne sono andati. Ma nella stragrande maggioranza sono turisti. I residenti per ora restano. Come il sottoscritto. L’impressione, come detto, è che tutto alla fine si sistemerà e che la diplomazia prevarrà”.

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