Casse malati
KPT sopraffatta dai clienti, "i nuovi iscritti verranno rimborsati"
©Chiara Zocchetti
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Andrea Scolari
un anno fa
L'annuncio del rincaro dei premi di cassa malati lo scorso autunno ha portato molte persone ad assicurarsi presso KPT, la quale si trova ora sopraffatta dalle richieste di adesione. L'ACSI: "Se l'assicurazione comunica in ritardo il cambiamento risarcirà l'assicurato".

Lo scorso settembre l’annuncio: i premi di cassa malati per il 2023 aumenteranno del 9.2% in Ticino e del 6.6% in media in Svizzera. Da quel momento per tanti assicurati è iniziata la caccia al premio più basso. In molti lo hanno trovato presso l’assicurazione KPT con il modello win-win, la quale si è “trovata sopraffatta da centinaia di migliaia di richieste di adesione, con la conseguenza che molti assicurati ticinesi non risultano iscritti e ricevono la fattura dei premi dall’istituto assicurativo precedente”, scrive l’Associazione Consumatori della Svizzera Italiana (ACSI) in un comunicato. Una situazione che ha portato l'Associazione a scrivere direttamente all'Ufficio federale della Sanità Pubblica (UFSP).

Nel limbo delle assicurazioni

“Per far fronte a questo netto aumento di clienti KPT sta assumendo personale e lo sta formando, ma il problema resta perché l’assicurazione fatica a rispondere a tutte le richieste ricevute”, ha spiegato a Ticinonews Antonella Crüzer, segretaria generale dell’ACSI. Le conseguenze sono diverse, le più gravi riguardano gli assicurati che stanno ancora pagando i premi all’assicurazione precedente. Tra i motivi il fatto che “le due casse malati non hanno notificato il passaggio del cliente, quest’ultimo non ha ricevuto una conferma scritta oppure il nuovo premio da pagare”. In questo caso, visto che in Svizzera è obbligatorio avere un’assicurazione malattia di base “si continua a essere legati all’assicuratore precedente, ma si può chiedere alla KPT il rimborso della differenza tra i due premi se il problema è legato a un ritardo nella conferma dell’accettazione”, ha continuato Crüzer. 

L’ACSI chiede un intervento immediato all’UFSP

Il problema "non riguarda solo il Ticino, ma tocca tutta la Svizzera e si ripete ogni anno", prosegue Crüzer, sottolineando come "l'unico modo che hanno le persone per risparmiare sui premi è cambiare assicurazione e ogni anno ci sono casse malati che si ritrovano in questa situazione". Un fenomeno che quest'anno, viste le numerose segnalazioni giunte all'ACSI, ha spinto l'Associazione a scrivere all'UFSP per "lamentare la difficile situazione in cui si trovano molti assicurati e chiedere un intervento immediato da parte di Berna". L’UFSP ha già confermato “di essere in contatto con la KPT e di essere consapevole delle difficoltà”.

Cosa deve avere un assicurato

Chi ha cambiato assicurazione ma non ha ancora ricevuta alcuna conferma “è importante che abbia i documenti che certifichino il passaggio. Un assicurato deve quindi avere la prova della disdetta, meglio se la ricevuta della raccomandata, la prova di essersi annunciato presso il nuovo assicuratore”. Questi sono i documenti necessari per dimostrare di aver fatto tutti i passi necessari per assicurarsi presso una nuova compagnia.

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