
Sembra già essersi praticamente sopita la burrasca sorta all'interno del movimento Montagna Viva a seguito del post pubblicato su Facebook dal deputato Germano Mattei nel quale definiva gli omosessuali "checche".
Ieri mattina il collega di partito Kevin Pidò aveva inizialmente sostenuto Mattei. In serata però, tramite un comunicato inviato al portale TicinoLibero, lo stesso Kevin Pidò aveva cambiato diametralmente posizione, annunciando addirittura la decisione di lasciare il movimento.
"Ho letto sul portale GAS un articolo riguardante il primo post di Germano Mattei e ho ritenuto giusto sostenerlo in quando non avevo trovato niente di scandaloso come qualche persona sosteneva" spiegava il giovane Pidò. "Purtroppo ho visto solo nel pomeriggio il commento in dialetto, questo sì scandaloso per una persona che siede in Gran Consiglio. Entrato in questa storia senza volerlo, da subito non mi ritengo più un esponente del movimento Montagna Viva."
Una decisione forte, che non sarà però durata a lungo. Da noi contattato, Kevin Pidò spiega che prima di eventualmente lasciare Montagna Viva intende incontrare Mattei, ancora questa settimana, per chiarire la situazione.
Pidò sostiene che Mattei "ha sbagliato ad usare quelle parole a dir poco scandalose per commentare un fatto così delicato", ma aggiunge che l'annuncio al portale TicinoLibero "è stato fatto con troppa fretta."
In attesa di incontrare Mattei, quindi, "la decisione di lasciare il movimento che mi ha permesso di fare le mie prime esperienza politiche è revocata", conclude Pidò.
AS
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