Ticino
Keep calm e manda avanti noi
Keep calm e manda avanti noi
Keep calm e manda avanti noi
Redazione
5 anni fa
Sì torna al lavoro e per Ticinonews il 2020 inizia con tante novità e tante ne arriveranno

Quando con la memoria torno sui banchi di scuola ormai ho dimenticato i nomi, ma non i personaggi. Perché quelli, per eccellenza, erano i tempi in cui tutti eravamo qualcuno. Come in una commedia adolescenziale ci siamo impressi uno nei ricordi dell’altro per le nostre peculiarità, per le nostre doti o i nostri difetti, per gli odi e per gli amori.

C’erano il secchione e lo strambo. C’erano la sportiva e la chierichetta. C’era il più bello e c’era il più brutto (e quanto sono cambiati, tutti e due, se li incontri per strada oggi). C’era lo scapestrato che tornava il lunedì con le ginocchia sbucciate e il banfone che dopo il weekend aveva storie mirabolanti da raccontare a cui non credeva mai nessuno (ma che spasso ascoltarle).

Poi c’ero io, il fàscia da tóla (per i non dialettofoni faccia di latta o di bronzo) che alle 8.31 avevo già la mano alzata per la domanda che incuriosiva tutti ma nessuno aveva il coraggio di fare. Un po’ ariete un po’ kamikaze godevo nell’immolarmi in nome anche della più sciocca delle cause. Lo facevo perché provavo gusto nel dar fastidio o, probabilmente, perché il mio ego era già un filo fuori norma. Non sospettavo però che quella dote mi avrebbe portato qui, a fare il giornalista. Perché sì, questo è un mestiere che premia la capacità da inzichignáa, verbo dialettale che sta (o forse me lo sono inventato io) per stuzzicare ripetutamente, e con un certo sadismo, un nervo scoperto. La sfacciataggine di fare la domanda che tutti pensano ma nessuno fa e di farla ancora se la risposta non fosse adeguata.

Ecco quindi che nel presentarmi quale nuovo caporedattore di Ticinonews, questo martedì tornati a scuola dopo le vacanze, mi è parso un buon punto da mettere nel curriculum: Filippo Suessli, cintura nera di impudenza. Così se qualcosa vi infastidisce o vi incuriosisce, se vi indigna o vi commuove, se vi irrita o vi confonde, mandate avanti noi! Saremo il compagno dalla faccia di bronzo pronto ad alzare la mano perché tutti abbiano una risposta.

Ma oltre a me, forse la più risibile, le novità per Ticinonews sono tante, e tante ancora saranno. La redazione si è trasferita (o meglio è tornata) a Melide nella newsroom che dividiamo con Teleticino e Radio3i. I manager le chiamano sinergie, gli agricoltori (e mi piace decisamente di più) le chiamano consociazioni. La più famosa, quella tra granturco, fagiolo e zucchina, la usavano già i popoli precolombiani. Il mais faceva da sostegno al fagiolo, che ricambiava irrobustendo la spiga e arricchendo il terreno d’azoto. La zucchina, infine, godendosi ombra e nutrimento, metteva del suo ricoprendo il terreno e trattenendone l’umidità. Una radio, una tivù e un sito web, siamo convinti, possono fare lo stesso. Mettere in comune i punti di forza e stampellarsi l’un con l’altro laddove talento o possibilità venissero meno.

Cambiata è anche la redazione, a dar man forte a Lara Sargenti e me sono arrivati Martina Minoletti e Marco Jäggli. Mentre a Muzzano, con nuove sfide ad attenderli, sono rimasti Mattia Sacchi e Nico Nonella, che ringrazio per quanto fatto fino a oggi. Capita spesso che una casa cambi gli abitanti, ma nei suoi angoli conserva la storia e i caratteri di tutti coloro che vi hanno sostato.

Questo per oggi, perché domani è un brivido. Il 2020 ci regalerà un nuovo sito e una nuova app che vi presenteremo in primavera. Strumenti che ci permetteranno, lo spero, di darvi ogni giorno di più. Di raccontarvi ogni piega di questo territorio, che con le sue bellezze ma anche le sue bruttezze, ci ha resi quello che siamo e nessuno ce lo tocchi. E voi? Voi rilassatevi! Che siate in bus o in treno, a scuola o in ufficio, sul divano o sulla tazza, fate un bel respiro e godetevi il momento. Perché che vi faccia ringhiare o sorridere, informarsi è una delle cose più belle della vita. Nel viaggio della conoscenza e della scoperta, proprio come a scuola, per il bagaglio non c’è un limite di peso. Così non importa cosa abbiate già messo in valigia, ma se vorrete ci farà piacere che portiate anche noi.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata