
Il Comune di Chiasso e il Centro Culturale Chiasso hanno annunciato la nomina di Jurij Meile quale nuovo direttore del Cinema Teatro di Chiasso. Prenderà ufficialmente il posto di Armando Calvia il 1° settembre 2025, raccogliendone il testimone dopo 15 anni di direzione.
La carriera di Meile
Nato nel 1976 e cresciuto a San Gallo, Meile è musicista di formazione, con studi e Master svolti presso l’Università di Zurigo, Berna e Milano. Il suo profilo vanta anche una specializzazione in management culturale a Basilea. Residente nella Svizzera italiana dal 2004, ha collaborato con istituzioni come il Conservatorio della Svizzera italiana, la SUPSI e la Scuola Teatro Dimitri, concentrandosi su progetti innovativi di mediazione culturale e inclusività. Nel corso della sua carriera ha ricoperto ruoli di responsabilità anche per ATT/Ticino Turismo e ha fatto parte di due comitati nazionali: uno dedicato alla media-zione culturale e l’altro in rappresentanza dell’ATP (Attori, Teatri, Produttori). Ha inoltre curato oltre 100 eventi per la Confederazione in Russia in occasione delle Olimpiadi di Sochi e del bicentenario delle relazioni bilaterali nel 2014. Attualmente è produttore e direttore esecutivo dell’ensemble I Barocchisti e del Coro RSI.
Le prime parole
“Sono felicissimo e onorato di questa nomina – per me è, senza dubbio, un sogno che si avvera: il Cinema Teatro di Chiasso è uno dei teatri più interessanti della regione – poli-valente, democratico, capiente e flessibile, con acustica eccellente, collocato in un contesto unico nel suo genere come il Centro Culturale di Chiasso e in un luogo per noi svizzeri simbolico – confine e porta allo stesso tempo", commenta Meile, citato nella nota. "Ottimo il lavoro svolto in questi anni – anche per questo mi ritengo fortunato. Credo fermamente che un teatro debba essere luogo di incontro, di scambio e confronto. Il mio obiettivo è svilupparne pienamente il potenziale nei vari settori, abbattendo barriere, puntando sempre alla massima qualità e coinvolgendo attivamente la comunità in un’avventura di crescita condivisa”.