Ticino
'Job Contact ci è ricascata'
Redazione
11 anni fa
L'OCST denuncia un nuovo licenziamento in tronco, avvenuto venerdì scorso. "Questa via non deve trovare domicilio nel Cantone Ticino"

Nuovo caso di licenziamento in tronco presso Job Contact, l'agenzia di lavoro interinale finita nel mirino della Magistratura in seguito a una segnalazione dell'OCST.

Sempre l'OCST denuncia oggi "l'ingiusta rescissione del contratto di lavoro" della responsabile del Sottoceneri, stazionata a Chiasso. "Solo poche parole scambiate con la neo direttrice Cinzia Attanasio della Job Contact SA hanno convinto la direzione a procedere, dopo soli 5 giorni, al licenziamento con effetto immediato" scrive il sindacato in un comunicato odierno, precisando che alla donna non è stata fornita alcuna spiegazione.

Il licenziamento, aggiunge il sindacato cristiano sociale, sarà oggetto di una vertenza salariale civile presso la lodevole Pretura di Mendrisio condotta dall’OCST.

"Una maldestra decisione, mal consigliata dagli avvocati della Job Contact SA" commenta l'OCST, "che colpisce frontalmente una collaboratrice esemplare: pur ascoltata dagli inquirenti per diverse ore, la stessa ha risposto puntualmente e serenamente a tutte le domande poste tanto da uscirne come “persona informata sui fatti”. Ed è proprio questa deposizione che ha originato l’ingiusto licenziamento della responsabile del Sottoceneri."

Il sindacato denuncia altresì la "caccia alle streghe" avviata all'interno di Job Contact SA, "volta ad identificare chi ha provocato, aiutato e collaborato ad allestire il dossier di denuncia anonimo, consegnato da OCST alla Sezione del lavoro in data 3 aprile 2014. Un incarto trasmesso dallo stesso Ufficio cantonale in giornata alla Magistratura."

"Il clima all’interno degli uffici in queste settimane è tutt’altro che sereno e molti collaboratori e collaboratrici tacciono temendo di perdere il proprio posto di lavoro" scrive il sindacato. "In questo contesto, non può sfuggire all’attenzione una prima dichiarazione del nuovo CEO signor Luciano Nessi: “Di principio respingiamo tutte le accuse, pensiamo si tratti di sviste, imprecisioni, errori involontari. Stiamo verificando. Se qualcuno ha violato la Legge saremo i primi a fucilarlo”."

"La strategia della Job Contact è evidente: addebitare a singoli collaboratori le gravi irregolarità commesse negli anni in base a scelte pianificate a tavolino dalla Direzione stessa" aggiunge l'OCST, che non intende in alcun modo "assistere passivamente a questi atti di intimidazione, espressione di un tragico concetto secondo cui si debba “colpirne uno per educarne cento”. Il tutto nell’assoluto disprezzo della dignità e della professionalità dei collaboratori della Job Contact SA."

OCST diffida fermamente la Direzione di Job Contact nel continuare su questa via "che, a non averne dubbi, non deve trovare domicilio nel Cantone Ticino."

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