
L’istituto ricerche montessori applicate (Irma), ossia l’associazione cappello che riunisce le quattro strutture nel luganese che applicano il metodo Montessori, prende posizione riguardo alla vicenda che coinvolge l’istituto privato di Dino. La scuola, lo ricordiamo, è stata messa sotto inchiesta ieri sera dalla magistratura per presunta mal gestione. Nei confronti della direttrice, una 44enne domiciliata nel Luganese, e di un’insegnante sono scattate le indagini. L'Irma, scrive in un nota, ha appreso “con grande rammarico” che il nome Montessori venga abbinato ad una vicenda di presunta mal gestione e si distanzia dalla scuola di Dino, precisando la serietà con cui viene applicato il metodo Montessori nelle scuole ticinesi. “Sul territorio ticinese siamo ben 4 strutture per l’infanzia che lavorano da anni con il metodo Montessori con grande serietà portando i nostri bambini all’autonomia, alla stima di se stessi e alla capacità di analizzare e intervenire sull’ambiente circostante. Risultati che si ottengono con un lavoro serio, dedicato e con costanti aggiornamenti” si legge nel comunicato. In vista dell’apertura a settembre 2013 della scuola elementare “la casa di Irma” a Lamone, l’associazione si augura inoltre “che il progetto non venga confuso o associato alla triste vicenda di questi giorni”.
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