Ticino
"Io abolirei la dogana"
"Io abolirei la dogana"
"Io abolirei la dogana"
Redazione
10 anni fa
Il sindaco di Lavena Ponte Tresa teme un rafforzamento dei controlli a causa della pressione migratoria

Anche la Svizzera sospenderà Schengen? L'ipotesi crea preoccupazione nella fascia di confine, dove le mosse del Consiglio federale vengono seguite con grande attenzione.

Il timore è quello di un rafforzamento dei controlli doganali, che andrebbe a scapito di coloro che ogni giorni si ritrovano ad attraversare il confine, ovvero i frontalieri, ma anche di quei commerci che vivono grazie alla clientela svizzera.

Un timore particolarmente forte a Lavena Ponte Tresa, dato che l'ipotesi di una sospensione di Schengen qui si somma alla certezza del prossimo insediamento di 50 migranti nell'ex caserma della Guardia di finanza.

"Alla notizia dell'arrivo dei 50 migranti il Ticino ha già rinforzato il personale preposto ai controlli doganali, che incideranno in peggio sui 65'000 frontalieri che attraversano giornalmente il confine" ha affermato ieri a La Provincia il promotore della petizione contro l'arrivo dei profughi a Lavena Ponte Tresa, Fabio Guarnieri. "Tre richiami per ritardo, in Svizzera, equivalgono al licenziamento. E l'incremento dei tempi di attraversamento del confine avrà un impatto devastante sul commercio."

Oggi su Il Giorno è il sindaco del comune di frontiera, Pietro Roncoroni, a ribadire il concetto.

"In orari che non siano di punti i controlli non esistono e qeusto per noi è una realtà estremamente positiva" dichiara Roncoroni, "perché fatichiamo persino a immaginare l'esistenza di una dogana dalle due parti di un confine che sono profondamente unite."

"Fosse per noi la dogana dovrebbe essere abolita" aggiunge il sindaco di Lavena Ponte Tresa. "Per questo la popolazione vive con preoccupazione un'ipotesi del genere, così come non gradisce l'arrivo, ormai deciso, di una cinquantina di profughi nell'ex caserma della Guardia di finanza: il timore è infatti che con la loro presenza i controlli al confine possano aumentare. Vedremo, rimettendoci alla decisione che il Governo svizzero vorrà prendere. Resta chiaro il fatto che per quanto ci riguarda, meno la frontiera è presidiata, meglio è."

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