Ticino
Intelligenza artificiale e cure mediche
Foto Gonnella
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Redazione
3 anni fa
Al simposio annuale dello Swiss Clinical Trial Organization, TeleTicino ha intervistato il responsabile dell’innovazione nella ricerca dell’Ente ospedaliero cantonale

Ha avuto luogo a Lugano il simposio annuale della Swiss Clinical Trial Organization, ospitato dall’Ente ospedaliero cantonale EOC. L’occasione ha riunito oltre 150 esperti svizzeri ed internazionali del settore dell’Intelligenza artificiale, che era il tema centrale della giornata. Daniele Coroneo ha incontrato Alessandro Ceschi, direttore della Clinical Trial Unit dell’EOC, sezione preposta all’innovazione nella ricerca medica.

Il paziente al centro dell’approccio
Il termine “Intelligenza artificiale” può nascondere una connotazione che alcuni possono trovare inquietante. Tuttavia, come spiegato da Alessandro Ceschi, il focus in questo ambito non è altro che “far progredire la scienza medica a beneficio dei pazienti”. Questo stesso processo si farà a contatto con comitati etici, associazioni dei pazienti e comunità regolatorie.

Un percorso lungo, ma facilitato dalle sinergie offerte dal territorio
Sebbene il percorso sia ancora lungo, la strada è quella giusta. E lo sviluppo di questo campo di ricerca beneficierà anche della presenza sul territorio di competenze altamente specializzate. Come spiegato dallo stesso Ceschi, si è già approfittato della sinergia venutasi a creare tra la sua unità e l’Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale, legato alla Supsi. La qualità della ricerca – che verrà ulteriormente migliorata dai dati raccolti e elaborati dall’intelligenza artificiale – è inoltre già stata riconosciuta dalla Swiss Clinical Trial Organization, che ha ammesso l’Eoc tra i suoi ranghi.

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