Ticino
Inquinamento del Faloppia, presto una soluzione
Inquinamento del Faloppia, presto una soluzione
Inquinamento del Faloppia, presto una soluzione
Redazione
6 anni fa
Muschietti: "Pronto a dialogare con i comuni italiani per evitare il ripetersi di queste situazioni"

Nonostante oggi l'acqua sia limpida, a luglio c'è stato l'ennesimo inquinamento del Faloppia. Problema che non riguarda solo la fauna ittica, ma che minaccia gli abitanti di tutta la zona. Infatti lungo le sponde del fiume, tra Chiasso e Seseglio, sono molte le persone che sono solite passeggiare col cane o fare jogging, un ambiente dove la natura dovrebbe prosperare indisturbata ma che invece è puntualmente minacciata dall’inquinamento. Ben 3 gli episodi solo nel 2018, l’ultimo lo scorso luglio.

"La mattina verso le 9 sono uscito col cane e ho visto galleggiare sul fiume diversi pesci - spiega Giuseppe Giussani - trote e soprattutto vaironi, pesci piccoli, c'era un pesce persico, un agone. Ho visto che c'era un inquinamento, ho chiamato Matteo e siamo scesi. Abbiamo raccolto i pesci dall'acquae li abbiamo mandati al Cantone per l'analisi ed è risultato che è stata la candeggina a fare questa moria".

Quella volta l’inquinamento fu causato da candeggina proveniente da territorio italiano, ma il colpevole non è ancora stato trovato. In ogni caso risolvere il problema resta imperativo, motivo che ha spinto Matteo Muschietti, coordinatore dei capi dicastero ambiente dei comuni del Mendrisiotto, ad organizzare un incontro per riportare la questione all’attenzione dell’opinione pubblica.

"Si vogliono trovare soluzioni concrete - commenta Muschietti - Io sono pronto a dialogare con i comuni italiani della sponda italiana del Faloppia, esporre i problemi per far sì che anche loro prendano coscienza affinché simili casi non si ripetano più".

Anche perché sotto la collina del Penz, dove scorre il fiume Faloppia, negli ultimi anni si è investito molto, un luogo oggi largamente frequentato da adulti e bambini, sia d’estate che d’inverno.

Per il sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni "il sotto Penz negli ultimi anni sta vivendo una nuova realtà. Ci sono giovani e meno giovani che lo frequentano ed è un vero peccato avere un fiume che talvolta è inquinato. Addirittura nel fiume ci sono dei bambini che fanno il bagno, c'è un'area di gioco vicino ai campi di calcio di Seseglio ben frequentata e il fatto che ogni tanto ci siano degli inquinamenti non è normale".

Come detto i responsabili non sono ancora stati trovati ma la volontà per risolvere il problema una volta per tutte è ben presente da tutte e due le parti del confine. Non solo il dialogo con i municipi italiani interessati sono buoni, ma anche la Regio insubrica ha promesso di istituire un tavolo tecnico operativo nel corso del 2019.

Nel frattempo, non resta che sperare nella condotta responsabile di tutti i cittadini.

Maggiori dettagli nell'edizione odierna del TG di TeleTicino, alle ore 18.45

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata