Influenza suina: la Svizzera fa il pieno di Tamiflu

Ticino

16 anni fa

Ancora nessuna notizia invece da parte del medico cantonale sul 35enne del luganese che presenta i sintomi dell'influenza suina

La Svizzera acquisterà 40 000 dosi di Tamiflu supplementari per costituire una riserva d'emergenza supplementare della Confederazione. Il Consiglio federale ha preso oggi questa decisione, prendendo atto degli ultimi sviluppi concernenti l'epidemia influenzale A H1N1. Questa riserva consentirà di disporre rapidamente di questo medicamento antivirale in caso di penuria passeggera.La Confederazione dispone già di una scorta di Tamiflu sufficiente per curare tutti i malati in caso di pandemia influenzale in Svizzera, indica una nota dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). La riserva d'emergenza, immagazzinata nelle farmacia dell'esercito, permetterà tuttavia di rispondere rapidamente a un bisogno urgente di questo medicamento antivirale.Dal 24 aprile 2009, il nuovo virus influenzale A H1N1 si sta diffondendo a livello mondiale. La regione più colpita è però l'America del Nord. Dieci dei dodici casi diagnosticati in Svizzera - ricorda ancora l'UFSP - hanno interessato persone che rientravano dal Nordamerica.A causa del numero crescente dei casi di influenza A H1N1 nel mondo ci si deve attendere un aumento delle infezioni importate in Svizzera. Finora non è stato segnalato alcun caso di trasmissione dell'infezione tra persone nel nostro Paese. Per il momento il virus A H1N1 non costituisce un rischio accresciuto per la popolazione elvetica.Ancora incerto il primo caso sospetto in TicinoAncora nessuna notizia invece da parte del medico cantonale sul 35enne del luganese, rientrato martedì da un viaggio negli USA (Texas), che presenta febbre e tosse, sintomi compatibili con un’infezione dal nuovo virus influenzale A (H1N1). L’uomo, ricordiamo, si trova in isolamento all'ospedale Civico di Lugano e le sue condizioni non destano preoccupazione. I sintomi influenzali si sono manifestati la mattina successiva al suo rientro e corrispondono ai criteri di definizione di caso sospetto stabiliti dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). E al momento siamo ancora in attesa della conferma di laboratorio, attesa verosimilmente per oggi pomeriggio.