
Iniziano i primi virus stagionali e si torna a parlare di vaccinazioni. Il DSS ha infatti emanato le raccomandazioni per le persone a rischio non solo per l’influenza stagionale ma anche per il Covid-19 che è tornato a circolare nuovamente facendo risalire il numero di contagi. Ticinonews ha quindi condotto una lunga intervista con il medico cantonale Giorgio Merlani.
L’intervista
I dati sono chiarissimi, sia per l'influenza che per il
Covid, la vaccinazione nelle persone per le persone fragili che rischiano di avere
dei ricorsi gravi, aiuta a ridurre la probabilità di un ricordo grave e il
rischio di ospedalizzazione. Due le vaccinazioni raccomandate, partiamo da
quella dell'influenza. Perché è importante farla?
“L'influenza protegge dai ricorsi gravi della malattia,
sappiamo che l'influenza è una malattia fastidiosa per tutti, per le persone più
vulnerabili può avere un decorso grave, in rari casi anche decesso. Quindi le
persone sopra i 65 anni, tutte le persone adulte che hanno problemi di salute
cronici, cardiaci, polmonari, renali anche le donne in gravidanza che hanno
problemi di salute sono a rischio di decorsi gravi, così come anche dei bambini
che hanno delle malattie croniche o quelli che sono nati prematuri. Queste sono
persone che rischiano percorsi gravi. Poi è anche importante vaccinarsi se si è
a contatto stretto con queste persone. Io da persona sana sotto i 65 anni, o
perché faccio il medico e lavoro a
contatto con delle persone o perché vivo con anziani o malati, vaccinandomi non
porto a casa il virus ai miei cari".
Si sa già qualche informazione di che tipo di virus
influenzale arriverà?
“È sempre la domanda, anche se poi in realtà è difficile
valutare esattamente, mi spiego. Quest'anno in Australia sembra che ci sia
stato un virus che è circolato con impatto abbastanza forte, ma sembra che i
primi casi non confermano la cosa. Quindi piuttosto che speculare e cercare di
fare previsioni che poi non si avverano, aspettiamo di vedere che cosa succede”.
Quindi questi primi virus che stanno circolando in questi
giorni non hanno ancora a che fare con questa influenza che arriverà?
“Soprattutto quella che sta circolando adesso è il coronavirus,
soprattutto a livello ticinese, a livello della Romandia abbiamo visto che
abbiamo un aumento già abbastanza importante di casi, a livello dei test che si
fanno, non si fanno più i test come una volta, però si vede che c'è e più di
prima, si trova anche nelle acque reflue e cominciano ad esserci anche un paio
di persone in ospedale, ricoverato con il Covid. C'è comunque anche
l'influenza, anche quella sta arrivando e il Ticino adesso non ha il naso davanti
però sta arrivando e è già presente”.
Arriviamo al Covid, seconda vaccinazione che voi raccomandate
di fare. È un richiamo in questo caso?
“Sì, per la maggioranza delle persone è un richiamo, ma
anche l'influenza in fondo ogni anno è una vaccinazione che ripete. Richiamo
si, richiamo no, nel senso che il problema soprattutto sia dell'influenza che
de Covid è che il virus muta, cambia, quindi bisogna fare la vaccinazione per
stare dietro all'infezione nuova. Quindi più che un richiamo per rinforzare le
difese è per adattarla alla versione nuova”.
Prima sapevamo tutte le versioni del Covid che girava,
adesso a quale siamo? Quali sono i sintomi, è pericoloso?
“Resta diversa dall'influenza, a essere onesto non ricordo neanche
io il nome. Ho sentito che negli Stati Uniti c'era una certa preoccupazione però
in realtà non conferma avere una maggior aggressività o una maggior probabilità
di portare a complicazioni, è lo stesso virus che abbiamo conosciuto nel post pandemico.
È però ancora estremamente contagiosa, anche più di prima”.
La pandemia ha sensibilizzato maggiormente sulle
vaccinazioni, la gente ora tende a farsi vaccinare di più?
“In realtà sembra essere il contrario, perché ci sono state grosse
discussioni anche nella società, ci sono stati anche dei fronti gli uni contro
gli altri. I dati che vedo mostrano che hanno ridotto in parte la vaccinazione con
delle conseguenze gravi, perché soprattutto, non solo a livello dell'influenza
e del coronavirus, ma ci sono tutti i gruppi di popolazione che non sono stati più
vaccinati in maniera adeguata con riemergenza di patologie, quindi questo è
preoccupante. Io spero che la gente sia intelligente a sufficienza da farsi la
propria opinione, vedere le cose come stanno, informarsi sulle fonti ufficiali
per prendere la propria decisione. Capisco che la polemica del coronavirus, la
pandemia ha sollevato dei dubbi, però a freddo, calmatevi, andate a vedere le
informazioni e poi prendete la vostra decisione”.