
Nel 2022 la Sezione reati contro l’integrità della persona (SRIP) ha aperto 468 inchieste per reati compiuti da persone minorenni e per reati commessi contro le fasce più deboli della popolazione, quali minori, anziani e diversamente abili. Lo riferisce la Polizia cantonale in un comunicato odierno.
Più nel dettaglio, le inchieste che hanno riguardato il Gruppo Minori (GMin) sono state 186, mentre quelle che hanno coinvolto il Gruppo Vittime Speciali (GVS) sono state 282. In tutto sono state arrestate 26 persone: sette per atti sessuali con fanciulli, quattro per coazione sessuale, una per tentata coazione sessuale, tre per violenza carnale, due per violenza carnale tentata, due per coazione, due per sequestro di persona e rapimento, due per infrazione alla Legge Federale sugli stupefacenti, due per pornografia e una per un decreto d’espulsione.
Quasi raddoppiate le inchieste per pornografia
Le inchieste per il reato di pornografia hanno subito un forte aumento durante il 2022: gli incarti aperti sono infatti passati da 37 (nel 2021) a 71. I motivi sono verosimilmente riconducibili da una parte alla facilità degli autori di fruire di materiale illegale, dall’altra alla sempre maggiore attenzione delle autorità al tema, che si traduce in un monitoraggio capillare e sempre più tecnico degli scambi di file dal contenuto illegale tramite internet.
48 indagini per maltrattamenti
Per quanto riguarda le indagini per maltrattamenti se ne contano 48 (55 nel 2021). Questo tipo d’interventi avviene coordinandosi con le Autorità regionali di protezione (ARP) e con i servizi di protezione dei minori al fine di garantire il migliore benessere possibile ai minori coinvolti e un’adeguata presa a carico delle situazioni anche al di fuori del contesto penale. In relazione alle audizioni videoregistrate di vittime di reato (minori, anziani, disabili) nel 2022 si registra una lieve contrazione, da 84 (nel 2021) a 71.
51 segnalazioni per reati violenti con minori
Complessivamente sono poi state 51 le segnalazioni per reati violenti (risse, aggressioni, lesioni, vie di fatto e liti/discussioni) che hanno coinvolto persone con meno di 18 anni. Il dato è sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente. Va precisato che il diritto penale minorile prevede due concetti complementari: quello della pena e quello delle misure, che hanno lo scopo di proteggere e di sensibilizzare. In questo senso, e guardando all’attività generale del GMin, sono stati svolti anche numerosi colloqui conciliativi con i minori agendo in modo parallelo all’attività sanzionatoria. Uno degli scopi dei colloqui conciliativi, che sono autorizzati dal Magistrato dei minorenni, è proprio quello di permettere alle parti di esprimersi sulla fattispecie, trovare un accordo ed evitare quando possibile l’apertura formale di un procedimento penale.
708 richieste di aiuto
Sul piano della prevenzione, il Gruppo Visione Giovani (GVG) lo scorso anno è stato sollecitato in tutto 708 volte, con richieste di aiuto da parte di genitori o Direzioni di istituti scolastici. Gli e le agenti hanno svolto 473 interventi di prevenzione nelle scuole, 262 colloqui di conciliazione con i minori e con le famiglie.