
Un 20enne cittadino svizzero residente nel Locarnese è stato individuato, interrogato e arrestato in merito all'incendio avvenuto ieri in un'abitazione ad Avegno. La casa interessata è la stessa in cui nell'aprile del 2022 si consumò un fatto di sangue e, stando a nostre informazioni, il giovane sospettato di aver appiccato il rogo sarebbe il figlio minore della donna uccisa nell'abitazione. La principale ipotesi di reato nei suoi confronti è quella di incendio intenzionale.
L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Zaccaria Akbas. Gli accertamenti per ricostruire l'esatta dinamica del rogo proseguono. Nell'incendio, scoppiato ieri poco dopo le 11.30, non si sono verificati feriti. Ingenti per contro i danni all'abitazione. Sul posto, oltre ad agenti della Polizia cantonale e, in supporto, delle Polizie comunali di Locarno Muralto, Losone ed Intercomunale del Piano, sono intervenuti i militi del Corpo pompieri di Locarno, che hanno provveduto a domare le fiamme.