
L’Europa brucia. Il forte caldo e il periodo di siccità costante che stiamo vivendo stanno incenerendo migliaia di ettari di foresta e costringendo migliaia di persone ad abbandonare le loro case. È particolarmente colpito il Sud-Ovest dell’Europa. In Ticino non sono ancora divampati incendi boschivi in quest’estate canicolare e siccitosa, ma la situazione rimane delicata.
In generale, ci spiega il capo Sezione forestale Roland David, per gli incendi di bosco le zone maggiormente a rischio restano quelle “situate in prossimità di zone urbanizzate, dove la presenza di un numero più alto di persone aumenta il rischio che succeda qualcosa”. Il caldo e le vacanze spingono però molti ticinesi e turisti ad avventurarsi ad alta quota: “Se il loro comportamento non è adeguato – aggiunge David – possono verificarsi degli incendi. Il rischio è quindi alto sull’intero territorio cantonale”.
Solo alcuni fuochi d’artificio
Per rispondere a questo rischio, la stessa Sezione forestale ha diramato il divieto assoluto di accensione di fuochi all’aperto, che non dovrebbe neppure risparmiare il 1° d’Agosto. “Quest’anno dovremo rinunciare agli spettacoli pirotecnici”, commenta Roland David. “Viste le previsioni meteo, il divieto durerà probabilmente diverse settimane”. Non tutto è però perduto per chi alle luci e ai colori dei fuochi d’artificio non vuole rinunciare: “Il divieto riguarda soprattutto gli spettacoli ‘fai da te’”, spiega il caposezione. “Alcune località organizzano degli spettacoli pirotecnici sul lago. Questi sono sicuri e possono essere mantenuti in agenda”.
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