Ticino
Inaugurato il nuovo trekking dei laghetti alpini
Inaugurato il nuovo trekking dei laghetti alpini
Inaugurato il nuovo trekking dei laghetti alpini
Redazione
6 anni fa
Il percorso circolare in Alta Vallemaggia è lungo 61 km e attraversa 14 laghetti alpini spettacolari

Prosegue senza intoppi l’escursione accompagnata che inaugura il nuovo trekking dei laghetti alpini, promosso dall’Associazione Via Alta Vallemaggia. Nella tappa odierna, la terza, i partecipanti hanno affrontato la tappa che da Robiei conduce, attraverso la Bocchetta di Vallemaggia, in Val Formazza. Malgrado le intense piogge, il gruppo è giunto compatto al Rifugio Maria Luisa. Partito lunedì mattina da Fusio, il trekking inaugurale si concluderà venerdì pomeriggio con il rientro nel villaggio in cima alla Val Lavizzara.

Il percorso circolare è lungo 61 km ed è rivolto agli amanti della montagna interessati a mettersi alla prova lungo un percorso di alta montagna. L'itinerario è suddiviso in 5 tappe: partenza e arrivo a Fusio dove sono presenti alcuni alberghi e un ostello per gruppi, pernottamenti in capanna presso il Rifugio Poncione di Braga, la Capanna Basodino, il Rifugio Maria Luisa e la Capanna Cristallina. Impegnativo dal punto di vista fisico (le tappe in media superano le 5 ore di marcia, il dislivello complessivo è di 5'020 m), l’itinerario non presenta particolari esigenze da un punto di vista tecnico e non vi sono tratti particolarmente esposti al pericolo di caduta.

Oltre che per la ricca presenza di laghetti alpini (14 i laghetti principali: Froda, Nero, Bianco, Robiei, Boden (* 2), Castel, Toggia, Cavagnöö, Sfundau, Naret, Val Sabbia, Fornà e Sambuco), il trekking si caratterizza per una notevole flessibilità. Il villaggio di Fusio è accessibile con l’AutoPostale, Robiei in funivia, mentre l’alpe Toggia e il lago Naret sono raggiungibili in automobile. Vi sono dunque delle possibili vie di fuga e di entrata per chi decidesse di dovesse scegliere di affrontarne solo una parte.

È comunque necessaria una discreta esperienza in ambiente alpino. I promotori, in particolare, ricordano che bisogna sapersi ben orientare utilizzando una carta topografica anche in condizioni di scarsa visibilità e che è necessario essere equipaggiati in modo da poter affrontare differenti condizioni meteorologiche visto che in alta montagna possono variare repentinamente. In quest’ottica vale la pena ricordare che, a seguito delle straordinarie precipitazioni nevose cadute sino a primavera inoltrata, ancora in questo periodo affrontando il percorso si incontrano canaloni innevati.

Lo sviluppo della Via Alta Vallemaggia è un progetto inserito nel Masterplan alta Vallemaggia. Esso prevede l’estensione del percorso e il miglioramento qualitativo dell’offerta attraverso il coinvolgimento dei numerosi attori interessati dall’itinerario. L’obiettivo è quello di offrire un’esperienza escursionistica di qualità e contribuire ad accrescere la competitività turistica di una regione già oggi molto apprezzata per la sua ampia e variegata rete di sentieri.

La squadra capitanata dal Presidente Efrem Foresti prosegue dunque con immutata passione nell’avventura nata quasi per gioco e culminata nel 2009 con l’inaugurazione del percorso Cardada-Fusio. L’apertura del nuovo Trekking dei laghetti alpini è il primo risultato concreto di una nuova fase di sviluppo che porterà nel 2021 al completamento dei 140 km di percorso d’alta quota lungo l’intero crinale imbrifero valmaggese.

Per maggiori informazioni: www.vialtavallemaggia.ch.

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