Ticino
Inaugurata la nuova casa della Polizia Ceresio Nord
© Ti-Press / Alessandro Crinari
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Redazione
2 anni fa
La nuova sede ospita 19 agenti, 4 assistenti e 2 impiegate amministrative. Serve 6 Comuni della cintura del Luganese.

Situata in Via Valgersa 4, la nuova casa della Polizia Ceresio Nord (PCN) è stata inaugurata sabato 30 settembre alla presenza di diverse autorità e cittadini dei sei Comuni convenzionati: Canobbio, Massagno, Origlio, Porza, Savosa e Vezia. Sono stati circa 150 i partecipanti, tra cui anche diversi sindaci e municipali dei comuni citati e rappresentanti di altri corpi di polizia.

Un progetto iniziato nel 2006

“La PCN è nata da un ‘pourparler’ tra quattro comuni, iniziato nel 2006 e poi concretizzatosi effettivamente nel 2010 – spiega il sindaco Giovanni Bruschetti nel suo intervento –. L’idea era quella di mettere insieme le quattro polizie comunali di Massagno, Savosa, Porza e Canobbio”.

Il comandante: “Una sede moderna e spaziosa”

La Polizia Ceresio Nord nel corso degli anni “è passata dai 9 agenti del 2010 agli attuali 19 – spiega il comandante Nicola Poretti – e garantiamo un servizio 24 ore su 24”. Oltre al pattugliamento e agli agenti di quartiere “operiamo nell’ambito della prevenzione, ad esempio con l’educazione stradale e con il ‘Gruppo visione giovani’, e abbiamo anche il settore stupefacenti. Senza dimenticare tutto il lavoro amministrativo di backoffice”. Per quanto riguarda la nuova sede, il comandante ha espresso nell’ambito della cerimonia la propria piena soddisfazione: “Si tratta di una sede moderna, funzionale e spaziosa, già dimensionata per un’eventuale ulteriore crescita.”

Gobbi: “La polizia deve adeguarsi ai cambiamenti”

Dal canto suo il consigliere di Stato Norman Gobbi ha ricordato come la PCN sia stata anticipatrice di un processo che venne in seguito avviato a livello cantonale con un obbligo di legge. “La polizia è espressione della società e deve adeguarsi ai cambiamenti. In futuro saranno necessari corpi più strutturati dal punto di vista numerico e più specializzati, in modo da poter meglio rispondere alle sfide che ci aspettano. Evidentemente c’è bisogno di una grandezza minima che possa permetterlo”.

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