Ticino
Inaugurata a Bellinzona la Nuvola
Inaugurata a Bellinzona la Nuvola
Inaugurata a Bellinzona la Nuvola
Redazione
5 anni fa
La nube artificiale è stata creata dall'artigiano e tecnico d'arte bellinzonese Nicola Colombo per celebrare i 150 anni di Storia di AMB

Una Piazza del Sole affollata di cittadini e famiglie ha visto oggi, sabato 8 giugno 2019, l'inaugurazione dell'opera “la Nuvola Piovasca”. La suggestiva installazione aerea, sino al 31 agosto, diffonderà sulla Piazza una fresca nebbia assieme a gocce di pioggia. La nube artificiale è stata creata dall'artigiano e tecnico d'arte bellinzonese Nicola Colombo per celebrare i 150 anni di Storia di AMB, l'Azienda Multiservizi Bellinzona.

Sin dalle prime ore della mattina bambini sorridenti e sorpresi hanno iniziato a correre sotto “La Nuvola Piovasca” scoprendo il piacere rinfrescante dell'opera, mentre bellinzonesi e turisti scattavano foto e selfie. Poi alle 11.00 sono state le note della Civica Filarmonica di Bellinzona a dare il La alla cerimonia d'inaugurazione. A fare gli onori di casa il direttore di AMB, Mauro Suà, che ha dato la parola al Sindaco di Bellinzona, Mario Branda. Quest'ultimo ha dichiarato che “La Nuvola Piovasca” è “l'opera più originale che mi sia capitato di inaugurare in questi sette anni”.

Branda ha poi sottolineato l'aspetto simbolico delle nuvole che erano un tempo utilizzate per leggere il destino. “Si dice – ha detto il sindaco – che per realizzare i propri sogni occorre avere i piedi ben piantati fra le nuvole”. Branda ha inoltre evidenziato che l'acqua è la possibilità di ogni nostra condizione di vita, che non è scontata e che per ciò va ricordato chi 150 anni fa comprese di utilizzarla per la comunità.

È stato poi il Capo Dicastero AMB e Vicesindaco di Bellinzona, Andrea Bersani, a prendere la parola. Bersani si è detto colpito dall'entusiasmo creato attorno all'idea del progetto “La Nuvola Piovasca” e ha brevemente ripercorso la storia dei 150 anni di AMB. Dalle prime fontane pubbliche realizzate nel 1869, ai successivi impianti di produzione e distribuzione dell'energia elettrica, sino alle sfide della contemporaneità. “Occorre guardare avanti – ha detto Bersani -, pensare ai nuovi scenari”. Da qui lo sviluppo della fibra ottica, dei servizi multimediali Wambo, e poi l'elettromobilità, sino alla depurazione delle acque. Il Capo Dicastero ha inoltre annunciato che ieri è stato trovato l'accordo con i Comuni non aggregati per la distribuzione dell'energia elettrica, sottolineando l'aspetto di azienda pubblica di AMB.

Il direttore Mauro Suà ha poi ricordato che “La Nuvola Piovasca” è solo una delle numerose iniziative previste per il 150esimo anniversario di AMB. Ha perciò annunciato, tra l'altro, la prossima pubblicazione di un libro sulla storia dell'azienda e una giornata di porte aperte alla centrale della Morobbia il prossimo 14 settembre. “Quest'opera – ha proseguito Suà – rappresenta bene i nostri servizi, dall'anno prossimo gestiremo anche la depurazione delle acque e così seguiremo il ciclo dell'acqua a 360 gradi, l'unica cosa che non possiamo fare è creare le nuvole per far piovere”. Ma il direttore di AMB ha anche ricordato che le nubi producono fulmini, e che perciò simboleggiano anche l'altra importante attività di AMB, quella del servizio elettricità. Infine, ha detto Suà, se Internet è la “nuvola digitale”, se l'informatica parla di “cloud”, in inglese “nuvola”, allora ecco anche il richiamo ai servizi di telecomunicazione di AMB. Suà ha poi concluso ricordando che, mentre “La Nuvola Piovasca” a settembre scomparirà da Piazza del Sole, vi resteranno le sedie rosse, una ventina, donate da AMB per rendere lo spiazzo ai piedi di Castelgrande un luogo dove sedersi e ritrovarsi.

L'autore Nicola Colombo ha spiegato la genesi dell'opera. “Dopo 30 anni che fuggo dalla mia città – ha detto il tecnico d'arte -, mi ritrovo a giocare in casa. Questa Piazza è spesso stata critica per essere troppo dura, aggressiva, ma le cose vanno viste e trasformate. Io ho la maternità, ho portato avanti la gestazione dell'idea, ma la paternità va alla mia amica Luisa che mi ha spronato ad aver fiducia. Le idee vanno, basta prenderle, ma poi occorre avere la volontà di realizzarle”. Perciò Colombo ha rimarcato il ruolo di AMB: “Ho scoperto un'azienda che è una famiglia”, e ha spiegato che la scaletta che pende dalla Nuvola Piovasca è un omaggio al fatto che metà dei dipendenti di AMB prestano anche la loro attività come pompieri. Colombo ha concluso augurando che la Piazza del Sole diventi un luogo in cui dialogare, dibattere e confrontarsi. E ha poi fatto due raccomandazioni: non venite qui se c'è un tornado e la sera scoprite se la Nuvola s'illumina o meno in base al vostro stato d'animo.

Al termine della cerimonia il direttore Suà ha ringraziato il pubblico intervenuto, Municipali, Consiglieri Comunali, Direttori e Capi Dicastero del passato, e i Collaboratori dell'Azienda, augurando una buona estate. La conclusione dell'evento inaugurale è stata affidata sempre alle note della Civica Filarmonica di Bellinzona, diretta dal maestro Christian Ferrari e composta da una trentina di elementi. A seguire l'aperitivo offerto in Piazza del Sole ai presenti da parte di AMB. Poi i bambini sono tornati a correre sotto la rinfrescante “Nuvola Piovasca” e gli adulti a scattare selfie. Per realizzarli al meglio è stato indicato un apposito punto con l'inquadratura perfetta, per condividerli l'hashtag è #lamianuvola.

L'opera Una tensostruttura in alluminio avvolta da rete in tulle, che lascia trasparire e traspirare nebbia naturale, dominerà il cielo sopra Piazza del Sole di Bellinzona dall'8 giugno al 31 agosto 2019. La nebbia dà luogo ad una nuvola di dimensioni variabili e quando si condensa tra le maglie del telo si fa pioggia. L’illuminazione con proiettori led offre un’immagine suggestiva della Piazza anche nella notte. Come ogni nuvola che si rispetti sarà bizzosa e imprevedibile, splendente, a tratti piovasca.

L'autore Nicola Colombo, meccanico, designer e tecnico d'arte, realizza opere d'arte, oggetti di design, installazioni industriali e scenografiche nell’atelier di fabbricazione di via Vela a Bellinzona, spaziando tra tecniche e materiali: acqua, luce e metallo. Inizia l'attività nel 1993 nel laboratorio del bisnonno in via Ghiringhelli e negli anni si contraddistingue per la sua produzione eclettica.

L'opera in cifre130 kg profili di alluminio, 300 m di funi e acciaio armonico, 500 mq rete in tulle di polietilene ignifugo, 1 centralina di pompaggio , 18 m tubi fog di acciaio inossidabile, 140 ugelli fog ultrasottili, 6 lit/min acqua potabile (l’equivalente di una fontanella), 4 proiettori LED.

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